Inferno sui treni, qualcosa si muove. Vertice dal prefetto per la sicurezza

Lecco risponde alle richieste dell’amministratore delegato di Trenord

Anche i viaggiatori chiedono la presenza delle forze dell’ordine

Anche i viaggiatori chiedono la presenza delle forze dell’ordine

Lecco, 24 giugno 2017 - Il prefetto di Lecco Liliana Baccari ha convocato una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per dichiarare guerra a teppisti, vandali e delinquenti che imperversano sui treni e nelle stazioni della Milano–Lecco via Carnate e della Milano–Lecco–Sondrio–Tirano, tra le linee regionali in assoluto più pericolose. Al tavolo siederanno i vertici di polizia ferroviaria, carabinieri, questura e Guardia di finanza, ma anche i rappresentanti dei Comuni, perché il fenomeno sta assumendo dimensioni allarmanti, con ripetute aggressioni ai pendolari e ai convogli, che poi devono rimanere fermi in riparazione in rimessa. A denunciare la situazione la settimana scorsa era stata l’amministratrice delegata di Trenord Cinzia Farisè, che aveva scritto una lettera al prefetto ma anche al dirigente della Polfer lombarda per chiedere aiuto. Un’altra lettera per chiedere un intervento efficace è poi partita verso i prefetti di Milano e di Pavia, come anticipato ieri da “Il Giorno”, relativamente ai problemi sulla Milano-Mortara.

«In seguito alle segnalazioni stiamo organizzando un apposito tavolo del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica dedicato interamente al problema della sicurezza a bordo dei treni e nelle stazioni – confermano dall’ufficio di gabinetto della prefettura -. L’incontro si svolgerà nel giro di pochi giorni, perché le situazioni che ci sono state esposte non possono essere sottovalutate». Nella missiva l’ad della società che gestisce il servizio di trasporto ferroviario in Lombardia ha raccontato di «giovani che, per mero gesto di sfida o divertimento, aprono le porte del treno in movimento e vi si aggrappano all’esterno, rubano la chiave in dotazione al personale di bordo, chiudono le porte, accendono e spengono le luci, anche delle cabine di guida», ma anche di «rottura di vetri, scarico di estintori, lancio di sassi e devastazione di arredi e suppellettili» e di «azioni di sabotaggio», specialmente sulla tratta Lecco–Carnate.

A Olgiate Molgora un 13enne lunedì sera è stato invece visto attaccarsi a un regionale in partenza per farsi trascinare sempre più velocemente sino alla fine della banchina, mentre a Calolziocorte pusher e senza tetto hanno scelto la stazione come loro quartier generale per bivaccare e spacciare. L’ad di Trenord Cinzia Farisè si è rivolta pure ai prefetti di Milano Luciana Lamorgese e di Pavia Erminia Rosa Cesari, perché sulla Milano – Mortara – Alessandria i graffiti sono quadruplicati e spesso i capotreno vengono insultati e minacciati, specialmente se donne. In attesa della riunione tra gli esponenti delle forze dell’ordine e di organizzare la controffensiva i controlli sono aumentati, sia in carrozza, sia a terra, ma a quanto pare non basta, i treni rischiano di diventare terra di nessuno e i viaggiatori ostaggi di balordi.