Ospedale di Merate, scabbia in corsia: chiusa la Rianimazione

Almeno un infermiere è stato contagiato da un paziente infetto

L'ospedale Mandic di Merate

L'ospedale Mandic di Merate

Merate (Lecco), 29 settembre 2016 – Rianimazione dell'ospedale di Merate chiusa per scabbia. A causa di un paziente ricoverato nella Terapia intensiva del San Leopoldo Mandic, poi trasferito, nel reparto non vengono più accettati altri degenti. Nonostante il provvedimento almeno uno degli infermieri che prestano servizio nella struttura è stato infettato. Si teme inoltre che il contagio possa essersi diffuso ad altri operatori sanitari, per questo tutti i dipendenti in questi giorni verranno sottoposti ad una visita e, nel caso si accerti che anche altri sono stati contagiati, si provvederà a sottoporli all'apposita profilassi.

“La chiusura dell’accettazione in Rianimazione è stata necessaria a causa di un focolaio epidemico di scabbia che si è manifestato nei giorni scorsi con segni e sintomi su alcuni operatori del reparto”, spiega il direttore medico di presidio Gedeone Baraldo. “La scabbia è una malattia della pelle determinata da un minuscolo parassita, invisibile ad occhio nudo che viene trattata, e debellata, con una terapia locale. La trasmissione avviene tramite contatto da persone che risultano già infette. Il sintomo caratteristico è prurito intenso”, aggiunge Flavia Pirola, direttore sanitario dell’Azienda socio sanitaria territoriale provinciale.

Al momento della chiusura dell’accettazione erano presenti presso il reparto di Rianimazione due pazienti che sono stati immediatamente sottoposti a trattamento. “Sulla base di linee guida nazionali stiamo sottoponendo a profilassi tutti i dipendenti della Rianimazione: otto di essi, sintomatici, e una ventina che non presentano al momento alcun sintomo“ continua il direttore sanitario. “Nella giornata odierna sono stati inoltre richiamati, per approfondimenti, anche gli operatori asintomatici che sono stati in contatto con il caso indice che, dopo essere stato sottoposto a specifico trattamento per la scabbia, è stato trasferito nella giornata di ieri in altro reparto idoneo al proseguimento delle cure”. È inoltre sotto osservazione un paziente transitato dalla Rianimazione nelle scorse settimane.

Sono già stati avviati i lavori di sanificazione di fondo del reparto ed è stata attivata una verifica interna per esaminare e confermare la correttezza delle procedure adottate. Infine è stata inviata una comunicazione ufficiale ai vertici della sanità brianzola per la definizione di un piano di azione condiviso sul territorio, a tutela dei familiari delle persone coinvolte.