Lecco: in calo le rapine, quasi estinte quelle alle banche

Soddisfatto il prefetto Liliana Baccari: "Il protocollo evidentemente serve e funziona"

Il prefetto Liliana Baccari

Il prefetto Liliana Baccari

Lecco, 22 maggio 2017 - Criminali come John Dillinger, il più famoso rapinatore di banche e nemico pubblico numero uno per gli agenti dell’Fbi ai tempi della grande depressione americana, in provincia di Lecco non sarebbero altro che disoccupati. Gli assalti agli istituti di credito alle pendici del Resegone da 4 anni a questa parte si contano sulle dite di una sola mano: sono stati tre nel 2014, uno appena nel 2015, sempre uno nel 2016 e, almeno al momento, zero nel 2017. A sottolinearlo con soddisfazione sono il prefetto Liliana Baccari e i vertici delle forze dell’ordine, dal comandante dei carabinieri Pasquale Del Gaudio al questore Filippo Gugliemino al comandante della Guardia di finanza Massimo Dell’Anna, i quali, visti i risultati, hanno firmato il rinnovo per un altro biennio del protocollo di intesa per la prevenzione della criminalità in banca, siglato insieme ai rappresentati dell’Abi, l’Associazione bancaria italiana e di diciotto istituti di credito.

«Il protocollo evidentemente serve e funziona», spiega il prefetto, affiancato dal suo vice Stefano Simeone e dal suo capo ufficio di gabinetto Marcella Nicoletti. L’intesa, stipulata per la prima volta nel 2009 e poi sempre rinnovata, prevede una maggiore e più stretta collaborazione tra gli operatori delle forze dell’ordine e i responsabili di filiali e agenzie bancarie, tenuti a segnalare tempestivamente persone sospette, eventuali guasti o anomalie ai sistemi di allarme ma anche a implementare gli apparati di sicurezza, innanzitutto installando obbligatoriamente impianti di videosorveglianza ad alta definizione e casseforti ad apertura ritardata o con temporizzatori per l’erogazione dei contanti. Ma non diminuiscono solo le rapine in banche, anche quelle in generale sono crollate del 30%, passando dalle 91 del 2015 alle 61 del 2016.