Lavori per 15mila euro sulla provinciale 72. Ma ancora non basta

La provinciale 72 attraversa tutti i paesi del lungolago da Abbadia fino a Colico e presenta molti punti considerati pericolosi

 Un’ambulanza sulla Provinciale 72 costretta a passare col rosso del semaforo che delimita la strada pericolante

Un’ambulanza sulla Provinciale 72 costretta a passare col rosso del semaforo che delimita la strada pericolante

Mandello del Lario (Lecco), 25 settembre 2017 - La provinciale 72 , che attraversa tutti i paesi del lungolago da Abbadia fino a Colico rappresenta un costante rischio per la sicurezza perché molti sono i punti pericolosi. Proprio per questo anche le amministrazioni comunali operano al meglio, compatibilmente con i bilanci, per migliorare la sicurezza su questa strada. In quest’ottica a Mandello, utilizzando un finanziamento di 15mila euro da parte del Bim, il Bacino imbrifero montano, si procederà a mettere in sicurezza tre passaggi pedonali sull’incrocio con via Prà Magno, in prossimità della stazione ferroviaria e quello all’incrocio di via Cavour. Si tratta di opere che hanno un costo di circa 35mila euro, una parte arriverà appunto dal Bim, ed è prevista l’asfaltatura di una parte della Provinciale. Inoltre i passaggi pedonali saranno tracciati con una particolare vernice luminosa in modo da essere ben visibili anche di notte e i tratti per l’attraversamento saranno illuminati e saranno messi segnali luminosi di attenzione, il tutto per aumentare la sicurezza dei pedoni che sono i più esposti su questa strada dove i lunghi tratti rettilinei spesso spingono le auto ad andare a velocità piuttosto elevate.

Lungo la Provinciale 72 però persistono anche altri problemi ancora più gravi come il senso unico alternato, regolato con semaforo, sul territorio di Dervio nella frazione Corenno. Qui il problema è legato al fatto che circa metà carreggiata sta collassando verso il lago e quindi la Provincia ha stabilito di limitare il passaggio dei veicoli. La situazione persiste da diversi mesi e non si vede la famosa «luce in fondo al tunnel» perché non ci sono soldi per effettuare gli interventi di consolidamento della strada. Una situazione assurda soprattutto alla luce del fatto la Sp 72 è una strada di fondamentale importanza per la mobilità sul Lario e che in caso di chiusura della Statale 36 diventa l’unica valvola di sfogo per tutto il traffico sull’asse Milano-Valtellina. Se la Superstrada dovesse essere chiusa per incidenti o per cedimenti strutturali, come è già avvenuto in passato, decine di migliaia di veicoli, compresi mezzi pesanti, sarebbero riversati sulla Provinciale 72 che già in condizioni normali non è in grado di assorbire questi volumi senza che si formino lunghe code. La Provincia deve agire rapidamente per reperire i fondi necessari a interventi che sono strategici e che se effettuati ora potranno evitare enormi disagi e danni economici ingenti in futuro.