Ex voto nelle mani dai ladri: "Rimettetelo al suo posto"

L'appello della comunità di Premama

La cappelletta votiva del Dol Zambeli che conteneva il quadro sulla strada verso l’alpeggio di Casarsa

La cappelletta votiva del Dol Zambeli che conteneva il quadro sulla strada verso l’alpeggio di Casarsa

Premana (Lecco), 16 ottobre 2017 - Dopo il furto​ sacrilego avvenuto nella cappelletta votiva del Dol Zambeli sulla strada che sale verso l’alpeggio di Casarsa a Premana, dove è stato sottratto un dipinto realizzato come ex voto per un salvataggio miracoloso avvenuto nel 1904 arriva l’appello del sindaco del paese Elide Codega: «Il valore commerciale di quel quadro è irrilevante mentre il valore simbolico e affettivo per la nostra comunità è altissimo. Per questo mi appello ai responsabili del furto affinché riconsegnino il dipinto. Possono farlo avere in municipio o possono riposizionarlo nella cappelletta da dove lo hanno preso. Non ha importanza come, ma compiano questo gesto. Portare via quel quadro è un grave torto a tutti i premanesi».

La storia del dipinto viene raccontata dallo storico premanese Antonio Bellati che spiega come Battista Todeschini nel 1904 si salvò da una caduta in un dirupo aggrappandosi a delle radici e guardando verso il punto dove venne poi eretta la cappelletta decise di dover ringraziare la Madonna. Todeschini morì all’età di 102 anni e resta per tutti quelli che si accingono a salire verso la montagna quel suo ricordo.