Cavalcavia crollato sulla Super 36 ad Annone: "Tutti responsabili"

Per la Commissione ministeriale nessuno si è adoperato come avrebbe dovutoper impedire la tragedia costata la vita al 68enne lecchese Claudio Bertini

Il cavalcavia crollato

Il cavalcavia crollato

Lecco, 12 marzo 2017 - Sono tutti responsabili per il crollo del cavalcavia di Annone Brianza, dai funzionari dell’amministrazione provinciale di Lecco che avrebbero dovuto occuparsi della manutenzione, a quelli di Bergamo che hanno concesso le autorizzazioni al passaggio dei tir senza verificarne l’effettiva portata, dai tecnici di Anas che nel 2009 avevano eseguito alcuni interventi di sistemazione, a chi il ponte lo ha progettato e costruito.

Per gli esperti della commissione voluta dal ministro Graziano Del Rio in persona per comprendere come si sia potuto verificare il disastro del viadotto che il 28 ottobre 2016, alle 17.22, al chilometro 41 è franato sulla Super Milano – Lecco, nessuno si è adoperato come avrebbe dovuto per di impedire realmente la tragedia, costata la vita al 68enne di Civate Claudio Bertini, un automobilista di passaggio come tanti che stava tornando a casa al termine di una giornata di lavoro. percorrendo la strada più trafficata di tutto il Nord Italia. Quando però sono tutti responsabili, il rischio è poi che nessuno paghi.

A distanza di quattro mesi e mezzo da quella sciagura prevedibile e in quale modo annunciata, restano infatti da verificare ancora molti aspetti, che neppure i commissari ministeriali con la loro inchiesta, le cui risultanze sono state depositate nei giorni a Roma, sono riusciti a chiarire, se non per il fatto che, a causa della malaburocrazia generalizzata, alla fine tutti se ne sono lavati le mani in un assurdo scaricabarile. Spetterà in ogni modo ai magistrati della Procura della Repubblica lecchese accertare gli eventuali addebiti di natura penale, i tecnici del Mit infatti non sono pubblici ministeri, si sono limitati a rilevare le discrepanze amministrative e gestionale. 

Gli atti che hanno stilato verranno però certamente acquisiti anche dai pm che indagano per omicidio e disastro colposo. Al momento hanno ricevuto un avviso di garanzia il 50enne Angelo Valsecchi, responsabile del settore Viabilità di Villa Locatelli, il collega 35enne Andrea Sesana a capo dell’ufficio Concessioni e reti stradali e il 56enne Giovanni Salvatore alle dipendenze di Anas. Tuttavia, alla luce delle indicazioni degli esperti del ministro, alla lista potrebbero aggiungersi altri nomi.