"Ciao Paolo, ci mancherai". Il saluto di Don Ciotti a Paolo Cereda

Insieme al fondatore di Libera in tanti all'addio dell'uomo che ha riconsegnato Wall Street alla città

I funerali di Paolo Cereda

I funerali di Paolo Cereda

Lecco, 15 settembre 2017 - E' stato don Luigi Ciotti fondatore di Libera, a presiedere e celebrare il funerale di Paolo Cereda, referente provinciale dell’associazione antimafia e per la promozione della legalità oltre che membro del coordinamento nazionale, scomparso all’improvviso all’età di 54 anni. «Ti lasciamo andare verso il Padre anche se ci mancherai – lo ha salutato il sacerdote -. Eri un grande trascinatore, anche nei tuoi ultimi giorni, che hai trascorso davanti al computer per proporre nuove idee per la pizzeria Fiore, nata al posto del ristorante Wall Street, il bene confiscato agli ‘ndranghetisti del clan Coco Trovato e diventato un simbolo di riscatto sociale, un progetto in cui pochi credevano ma che è diventato realtà anche grazie al tuo impegno».

Le esequie sono state officiate anche dal parroco di Rancio don Andrea Lotterio e don Angelo Cupini della Casa sul pozzo. «Tutti noi siamo testimoni della sua vita», ha aggiunto il sacredote. All’estremo saluto c’erano pure i sindaci di Lecco Virginio Brivio e Donatella Crippa di Valmadrera, paese dove era funzionario dell’area Sociale dell’amministrazione comunale, insieme ai rappresentanti del terzo settore e del volontariato e a tantissime persone. Don Luigi Ciotti ha esortato tutti a ricordare Paolo Cereda raccogliendone l’eredità e imitandone l’esempio. Al termine del rito funebre, l’uscita del feretro dalla chiesa di Rancio dove si è svolta la cerimonia è stata accompagnata da un lungo applauso. Un momento di commemorazione si è poi svolto anche alla pizzeria Fiore, trasformata da simbolo dei mafiosi a pizzeria della legalità.