Il "mostro" ritorna a vivere: così sarà il nuovo ostello di Lecco

Il progetto sarà avviato l’anno prossimo, nel 2020 la consegna

Il rendering del nuovo ostello

Il rendering del nuovo ostello

Lecco, 18 novembre 2017 - Un importante passo in avanti verso l’avvio dei lavori per la realizzazione dell’Ostello della gioventù di Lecco, nel quartiere di San Giovanni. Dopo la commissione consiliare, infatti, la Giunta comunale ha approvato il progetto definitivo in attuazione dell’accordo di programma modificativo e integrativo sottoscritto tra Comune, Provincia, Regione e Aler. «Su questa partita nessuno, dopo il fallimento dell’azienda che 10 anni fa aveva iniziato l’opera, ha perso tempo – spiega il sindaco Virginio Brivio –. Tra il 2015 e il 2016 il tempo è stato dedicato alla conferma e alla ricerca delle disponibilità economiche che hanno consentito la stesura dell’accordo di programma approvato nel dicembre 2016 in cui si indicava l’importo messo a disposizione per la realizzazione degli interventi». Pari a 2.291.301,74 euro, ripartiti tra Comune (1.264.670,64 euro) Provincia (776.631,10 euro) Regione (250mila euro).

Poi nel maggio 2017 lo studio di fattibilità ha evidenziato la necessità di mettere a disposizione ulteriori 450mila euro per garantire la realizzazione di un edificio più ecosostenibile, con alti standard di efficientamento energetico e ridotte emissioni. Con la delibera di Consiglio comunale del 26 giugno scorso è stata quindi approvata una variazione di bilancio che ha garantito lo stanziamento dei fondi. Infine dopo la valutazione favorevole da parte della segreteria tecnica e del Collegio di vigilanza dell’accordo nel mese di luglio 2017, tutti gli enti interessati hanno approvato il progetto modificativo e integrativo nel mese di settembre 2017.

«Ora abbiamo deliberato il progetto definitivo dei lavori di completamento dell’ostello della gioventù redatto da Aler – prosegue il primo cittadino –. Entro la fine dell’anno ci sarà l’ultima fase progettuale e il bando di gara per l’affidamento dei lavori. Quindi nel 2018 lo scheletro abbandonato tornerà a vivere, il cantiere si animerà e a due anni dall'avvio dei lavori, nel 2020 l’ostello sarà finalmente degno di chiamarsi tale. La struttura ricettiva che potrà ospitare più di 100 persone nelle 29 stanze di cui sarà dotata. Sono previsti anche un bar interno, una sala pranzo, una cucina self service e un atrio spazioso con sala lettura e internet point». Una vera e propria incompiuta in città, che i cittadini attendono da anni.