Merate: carabinieri del Nas al Pronto soccorso del San Lepoldo Mandic

L'ispezione a sorpresa dei militari del Nucleo anti-sofisticazione non avrebbe evidenziato particolari criticità

I carabinieri (foto di archivio)

I carabinieri (foto di archivio)

Merate (Lecco), 13 gennaio 2017 – Ispezione a sorpresa dei carabinieri del Nas di Brescia, Nucleo anti-sofisticazione all'ospedale di Merate. I militari, due in tutto, questa mattina, venerdì, si sono presentati in corsi al Pronto soccorso del San Leopoldo Mandic.

Hanno controllato la pulizia dei locali e della sala d'aspetto, la corretta custodia e conservazione dei farmaci impiegati, ma anche le procedure per l'accettazione e il monitoraggio degli utenti, i tempi d'attesa per essere visitati, la congruità del personale sanitario in servizio, i numeri complessivi degli accessi quotidiani insieme all'assolvimento di tutte le pratiche e gli adempimenti previsti. La verifica da quanto è stato possibile apprendere si è conclusa senza problemi e non sarebbe stata evidenziata alcuna criticità particolare.

Gli operatori del 112 sono stati estremamente gentili e i camici bianchi pienamente collaborativi. Tutto è avvenuto tra l'altro in concomitanza con la visita dell'assessore regionale alla Welfare Giulio Gallera all'Azienda socio-sanitaria territoriale provinciale lecchese, che è stato sia all'Alessandro Manzoni di Lecco sia al Mandic di Merate.

Il blitz nel reparto di emergenza sarebbe scattato a campione, come in altre parti d'Italia, in seguito allo scandalo verificatosi a Nola, dove i pazienti sono stati trovati per terra su lettini d'emergenza. Non si può però escludere che sia stato scelto perché nell'ultimo periodo sono state evidenziate alcune difficoltà legate alla carenza cronica di medici in pianta stabile, turni disagevoli e tempi di attesa estremamente elevati durante il periodo delle festività natalizie.