Oggiono, Guido Milani di nuovo ai domiciliari

Il provvedimento è stato firmato dal gup Gennaro Mastrangelo del Tribunale di Milano in seguito alla denuncia già presentata da un ragazzo, adolescente all'epoca dei fatti, che aveva raccontato di aver subito abusi

Di nuovo ai domiciliari Guido Milani

Di nuovo ai domiciliari Guido Milani

Oggiono (Lecco), 16 settembre 2016 - E' durata poco la libertà per Guido Milani, su ordine del gup di Milano sono infatti stati nuovamente disposti gli arresti domiciliari l'ex presidente del centro ricreativo di Lecco, "Cooperativa ragazzi e cinema", già condannato lo scorso luglio a 4 anni e mezzo di carcere in un'inchiesta milanese con al centro l'accusa di prostituzione minorile.

L'uomo, infatti, era stato già arrestato lo scorso 16 agosto, ma poi il Tribunale del Riesame di Milano, il 7 settembre, lo aveva rimesso in libertà revocando la misura cautelare per un vizio di forma. L'indagine, coordinata dal pm di Milano Giovanni Polizzi, è la stessa che ha portato il 12 luglio scorso anche alla condanna per prostituzione minorile di don Alberto Paolo Lesmo, ex parroco della chiesa di S. Marcellina ed ex decano di Milano-Baggio. Nei confronti di Milani, però, sono stati denunciati nuovi episodi e, in particolare, un adolescente ha raccontato a fine luglio, nell'ambito di una nuova tranche dell'inchiesta (don Lesmo non è coinvolto in questo filone), di aver subito abusi sessuali da parte dell'uomo quando frequentava la "Cooperativa ragazzi e cinema".

E così, evidenziando il pericolo di reiterazione del reato, il gup Gennaro Mastrangelo (lo stesso giudice che ha emesso la sentenza) ha firmato una misura cautelare di arresti domiciliari. Alcuni atti, tuttavia, non sono stati poi trasmessi al Riesame che, dunque, su istanza della difesa ha rimesso in libertà l'uomo. Ora, però, superato il vizio di forma, il pm ha chiesto e ottenuto nuovamente dal giudice i domiciliari per Milani. Quest'ultimo e don Lesmo (i due non si conoscevano) sono stati condannati per i rapporti a pagamento che avrebbero avuto con un adolescente tossicodipendente conosciuto in chat.