Lecco, giovane morto in vacanza a Rimini: la lettera della fidanzata

Parole toccanti e commoventi dopo la morte di Carlo Proserpio: "Mi hai insegnato il senso della parola amore"

Annalisa D’Alconzo ha scritto la lettera per il compagno Carlo Proserpio

Annalisa D’Alconzo ha scritto la lettera per il compagno Carlo Proserpio

Lecco, 21 agosto 2017 - «Volevo ringraziarti così Popo. In un giorno qualunque il destino ha deciso che le nostre anime si incontrassero. Da quel giorno la mia vita è cambiata dandole un senso. Avevi la capacità di farmi vedere il sole anche quando non c’era. Insieme abbiamo trascorso momenti unici, straordinari, indelebili... Ho la certezza che faranno sempre, e dico sempre, parte della mia vita. Ma il dolore è troppo forte e qualsiasi parola non riuscirà a colmare l’immenso vuoto che sento. Grazie perchè mi hai permesso di entrare nella tua vita. Grazie perchè mi hai fatto vivere una favola anche se breve. Grazie perchè mi hai insegnato il significato della parola amore. Grazie per l’amore che mi hai regalato senza chiedere nulla in cambio. Ciao amore mio, non ti dimenticherò mai. Ps. I duri hanno due cuori, quelli col cuore buono amano un po’ di più. Annalisa».

Annalisa D'Alconzo è la fidanzata di Carlo Proserpio, il falegname di 33 anni di Lecco in vacanza a Rimini, stroncato da un malore a Ferragosto. La giovane ha voluto dare, con questa lettera, un ultimo saluto al suo compagno, portato via in maniera assurda da un destino beffardo mentre erano in ferie, in città, all’hotel Olimpic. Giorni di festa che si sono trasformati in una tragedia senza un perché.

Carlo Proserpio aveva iniziato a sentirsi male domenica scorsa dopo essere andato a cena in un ristorante di Rimini con la fidanzata e i genitori di lei. In un primo momento il falegname pensa si tratti di un’intossicazione alimentare. Il giorno seguente la situazione peggiora e viene chiamata la Guardia Medica. Al giovane viene prescritto un medicinale anti-vomito. Durante la serata le condizioni di Proserpio peggiorano con la febbere a far compagnia al vomito ed ai dolori allo stomaco. A Ferragosto il giovane non riesce ad alzarsi dal letto, è debolissimo. La fidanzata chiama ancora la Guardia medica ed il 118, ma la situazione precipita nel giro di pochi istanti. Il cuore del falegname cessa di battere all’improvviso.