Barzanò, 33enne in vacanza a Rimini muore dopo la visita dalla guardia medica

Sulla morte di Carlo Proserpio è stata aperta un'inchiesta per omicidio colposo

Carlo Proserpio

Carlo Proserpio

Barzanò (Lecco), 16 agosto 2017 – Un giovane di Barzanò è morto in vacanza a Rinimi il giorno di Ferragosto poche ore dopo essere stato visitato dalla guardia medica. La vittima è Carlo Proserpio di 33 anni. Sulla vicenda il sostituto procuratore Davide Ercolani ha avviato un'inchiesta per omicidio colposo, sebbene al momento non risultano persone iscritte nel registro degli indagati.

Il brianzolo si trovava in ferie in riviera romagnola con la fidanzata. Martedì sera si è sentito male, lamentando forti dolori di stomaco, nausea e altri disturbi, per questo si era rivolto al medico di turno del servizio di guardia medica di Rimini. Il medico tuttavia, dopo averlo visitato, lo aveva dimesso e lui se ne era tornato nell'albergo dove soggiornava, salvo peggiorare, tanto che la mattina seguente, quella di martedì, la ragazza lo ha trovato agonizzante nel letto accanto a lei.

Sono stati subito allertatati i sanitari del 118, che hanno tentato il possibile per rianimarlo, praticandogli il massaggio cardiaco e la respirazione artificiale. Dopo quasi mezz'ora di manovre rianimatorie non è tuttavia rimasto altro che constatarne il decesso. Si presume sia stato stroncato da un infarto, nonostante la sua giovane età, perché non sono stati riscontrati altri segni di violenza e si esclude che il 33enne abbia assunto droghe o altre sostanze. Per questo è stata avviata un'indagine e disposta l'autopsia, sia per accertare le esatte cause della sciagura, sia per stabilire eventuali responsabilità da parte del dottore che lo ha visitato per primo.

Il 33enne lavorava con il papà Giuseppe e il fratello appena più giovane di un anno Emanuele nell'impresa di famiglia, una falegnameria. Lascia anche Cristina, sua sorella maggiore.