In cinquemila alla Strapagnano di Merate per correre tra i sentieri del Curone

La corsa tra le fattorie del Parco si conferma un appuntamento seguitissimo. Il ricavato servirà all'ammodernamento della scuola per l'infanzia della frazione di Pagnano

runners sui sentieri della Strapagnano

runners sui sentieri della Strapagnano

Merate (Lecco), 28 agosto 2016 - Troppo spesso chi corre è così legato al cronometro e alla ricerca della miglior prestazione per accorgersi di quanto sia bella una gara. La Strapagnano, classicissima corsa non agonistica in programma da 10 anni a fine estate nel parco del versante meratese del parco del Curone, è sicuramente l'appuntamento migliore per lasciare a casa cronometri e velleità agonistiche e assaporare il gusto della scoperta. Lo è stato anche in questa decima edizione che domenica 28 agosto ha regalato ai circa 5.000 partecipanti un appuntamento sportivo dal sapore unico.

Una parola per descriverlo è serenità. Ben lontana dalle fibrillazioni di una gara agonistica. In cinquemila si sono dati appuntamento nell'oratorio San Luigi della piccola frazione di Merate, Pagnano. I volontari della A. C. Pagnano sono riusciti a garantire ad ognuno un parcheggio per l'auto sicuro e agevole e una zona di partenza e arrivo capace di accogliere tutti agevolmente.

Il bello della corsa sta tutto nel suo percorso, ricavato in gran parte tra i sentieri del parco del Curone, a caccia di cascine, corti e piccoli borghi che in questo giorno diventano pittoreschi ristori. “Ho scelto la 8 chilometri perché è quella nella quale sono concentrati più ristori”, racconta scherzando un runner. Già perché una delle caratteristiche di questa non competitiva è quella di regalare un numero spropositato di ristori che si affacciano su fattorie e cortili.

C'è l'allevatore che offre il suo formaggio fresco e lo yogurt fatto in fattoria; chi offre miele o frutta. Il ristoro diventa esso esteso una curiosa sorpresa che spinge anche il runner più intransigente a mollare il cronometro per seguire il palato. Il percorso è un saliscendi continuo tra sentieri e prati che baciati dal sole diventano un piacere, soprattutto perché tutto si svolge al cospetto di Montevecchia che visto dalla valle appare con un angolo di Toscana trapiantato in Brianza. C'è chi corre solitario, ma soprattuto ci sono tanti camminatori che si raccontano le vacanze lungo il percorso.

Arrivare dopo una dozzina di chilometri e sentire chi dice “oggi mi sono proprio divertita” è la più bella soddisfazione che un organizzatore possa ricevere. Soprattuto perché gli organizzatori della A. C. Pagnano utilizzeranno parte del ricavato della manifestazione per ristrutturare la scuola per l'infanzia che sorge accanto all'oratorio, facendo si che l'eco di questa giornata di sport duri nel tempo.