Merate: aria al veleno, ma il piano antismog non scatta

Le concentrazioni di polveri sottili sono fuorilegge da cinque giorni

Allarme smog

Allarme smog

Merate (Merate), 16 ottobre 2017 – Aria al veleno a Merate e d'intorni. Da cinque giorni consecutivi le concentrazioni di polveri sottili superano la soglia di allarme dei 50 microgrammi per metro cubo. I livelli di smog non scendono al di sotto dei parametri di guardia ormai da mercoledì e probabilmente la situazione durerà sino alla metà della settimana.

Al momento tuttavia né il sindaco Andrea Massironi né il suo vice e assessore all'Ecologia Massimiliano Vivenzio intendono bloccare i mezzi più vecchi e inquinanti o decretare lo spegnimento degli impianti di riscaldamento. “Occorre un'azione sinergica su tutto il territorio – spiega l'assessore -. Per questo presto ci riuniremo con i colleghi degli altri paesi della zona per valutare iniziative comuni”.

L'unica speranza di tornare a respirare al momento è dunque affidata a Giove pluvio. Secondo gli esperti del meteo infatti non pioverà prima di giovedì. E così oltre che con la mal'aria occorre fare i conti pure con la siccità. Dall'inizio del mese sono caduti solo un paio di millimetri d'acqua contro i la quarantina di media del periodo degli anni scorsi. Il ago inoltre è sotto zero, con il livello del Lario a -7 centimetri.