Merate, paga di tasca propria gli straordinari agli infermieri: punito caposala

Francesco Scorzelli dovrà rinunciare a 4 ore di stipendio

Francesco Scorzelli

Francesco Scorzelli

Merate (Lecco), 7 febbraio 2018 - E' stato "condannato" a rinunciare a quattro ore di stipendio per aver pagato gli straordinari con ricariche telefoniche ad alcuni suoi infermieri. Il caposala del Pronto soccorso dell'ospedale di Merate Francesco Scorzelli, 59 anni di Verderio, che è anche sindacalista, appena rientrato in servizio dopo una sospensione di 3 mesi senza stipendio, è stato nuovamente punito dai suoi superiori. La sua colpa è quella di aver provveduto lui a pagare di tasca propria gli straordinari sotto forma di tessere telefoniche ad alcuni suoi sottoposti rientrati al lavoro per coprire l'improvvisa assenza di due colleghe in malattia.

Il coordinatore infermieristico era finito sotto procedimento disciplinare anche per aver parlato della questione con i giornalisti, ma per quest'ultima circostanza è stato "assloto" e non dovrà pagare alcuna sanzione. Per aver pagato lui gli infermieri, ai quali dai vertici della sanità provinciale non è stato riconosciuto il lavoro extra nonostante gli accordi che erano stati presi, è stato invece punito con la decuratzione di 4 ore di stipendio. Alla fine così pagherà due volte di tasca propria il lavoro extra chiesto ai suoi collaboratori per assicurare assistenza ai pazienti del Pronto soccorso. In ogni modo ha già annunciato che presenterà ricorso e si appellerà ai giudici del tribunale del lavoro contro la sanzione disciplinare.