Lungolago di Lecco, primi passi per farlo più bello

Incontro Comune-Confcommercio per mettere le basi alla fase progettuale con il grande concorso di idee che porterà a una riqualificazione

Uno scorcio del lungolago

Uno scorcio del lungolago

Lecco, 17 gennaio 2018 - E' il biglietto da visita della città, quello che - con l’immancabile sfondo del Resegone a fare da cornice, sia chiaro - dovrebbe campeggiare sulle brochure e sui siti internet che invitano i turisti in città. Il lungolago di Lecco è da tempo al centro dell’attenzione dei tanti che da più parti ne invocano un restyling, un’esigenza fattasi via via più insistente dopo quanto realizzato dai dirimpettai di Malgrate che da qualche tempo hanno trasformato la loro sponda in qualcosa di moderno e attraente. In una parola: un bel lungolago.

La spinta decisiva dopo anni di colpevole immobilismo sulla sponda manzoniana è arrivata da Confcommercio Lecco, che già nel settembre 2016 aveva lanciato l’idea di ridare un nuovo volto al lungolago cittadino. "In una riunione della Giunta allargata al sindaco Virginio Brivio e agli assessori preposti - ricorda il direttore Alberto Riva - avevamo esposto la nostra proposta di indire un concorso di idee che avremmo pagato noi di tasca nostra per ridefinire l’intera area". In realtà nel “pacchetto” proposto da Confcommercio rientravano anche altri due concorsi di idee per realizzare un centro sportivo ai Piani Resinelli e ai Piani d’Erna un’area attrezzata per gli sport in bicicletta. "Ma il lungolago era e resta la priorità e da parte nostra avevamo messo a disposizione i 10mila euro necessari a pagare il progettista". A quasi un anno e mezzo è arrivata la risposta dell’Amministrazione comunale che pare abbia finalmente colto l’“assist” e così le parti si sono viste in un incontro storico a cui, insieme al direttore di Concommercio Riva e all’assessore Gaia Bolognini (Urbanistica), hanno preso parte anche i presidenti degli Ordini degli architetti (Giulia Torregrossa) e ingegneri (Gianluigi Meroni) saggiamente coinvolti per l’occasione.

"Gli architetti hanno presentato una bozza di concorso che il Comune si è riservato di valutare - spiega Riva -. Se i contenuti verranno ritenuti conformi a quanto prescritto dal nuovo Piano del territorio e non ci saranno impedimenti ostativi, si potrà passare alla fase progettuale". Le parti si ritroveranno tra un paio di settimane e se quella “cornice” predisposta dovesse andare bene, i professionisti che lo vorranno potranno dare libero spazio alla creatività. Sarà la volta buona per ridare nuovo slancio a un lungolago un po’ spento?