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di SERGIO PEREGO
— CASATENOVO —
NUOVO CENTRO socio educativo a Casatenovo e, ad inaugurare la struttura gestita dall’associazione «La Vecchia Quercia» e da «Artimedia», sono stati proprio i ragazzi disabili che lo frequentano.
Invitato a tagliare il nastro, il sindaco di Casatenovo Antonio Colombo ha voluto che accanto a lui ci fossero i protagonisti di quella che durante il giorno è diventata la loro casa.

«COL NUOVO Cse che ha trovato posto al secondo piano della casa di riposo “Monzini” - ha detto Colombo - le strutture di questo genere aperte negli ultimi cinque anni a Casatenovo sono ormai tre. Prima “Le Orme” di Monteregio, poi “La Mia Casa”, casa di accoglienza per disabili adulti, ora il Cse. Possiamo ben dire di aver istituito una “Cittadella del sociale” e stiamo lavorando anche ad una nuova struttura in Villa Farina. I cittadini hanno accolto con calore gli ospiti e lo spirito di volontariato fortunatamente non manca davvero. I ragazzi e le persone che vivono in queste strutture sono sempre nel nostro cuore».
Antonio Conrater, assessore provinciale ai Servizi sociali, ha illustrato brevemente il programma di Villa Locatelli, sottolineando come «l’Amministrazione provinciale stia lavorando ad un accordo di programma già avviato da Guido Agostoni, assessore nella giunta precedente. Il Cse aperto a Casatenovo va nella direzione che vogliamo seguire ovvero quella di portare più servizi possibili vicino alle case dei nostri cittadini».

FELICE BAIO, presidente del Distretto sanitario di Merate ha spiegato invece la situazione delle istituzioni sociali presenti sul territorio. «Abbiamo tre Cse per disabili a Brivio, Olgiate Molgora e Casatenovo - ha sottolineato Baio - tre Cdd, Centro diurno disabili, a Merate, Cassago e Barzanò e due Case alloggio, “La mia Casa” di Casatenovo e “Il Granaio” a Paderno d’Adda. Trent’anni fa di tutto questo non c’era nulla. Il bilancio del Distretto meratese per questi servizi è di 2,5 milioni di euro ma dobbiamo fare ancora di più». Rivolta ai numerossimi presenti intervenuti nel salone del Cse, Barbara Ripamonti, che coordina i progetti di Artimedia per la cooperativa «La Vecchia Quercia», ha spiegato le collaborazioni che il nuovo Cse ha già costruito con Villa Greppi, col Cdd di Cassago, con la scuola elementare di Casatenovo. «Il Cse è un servizio aperto - ha concluso Ripamonti -. In questa sala ci sono oggi esperienze diverse, forse lingue diverse, ma è necessario continuare a parlarsi su un unico tema e cioè quello di lavorare sempre insieme».

ANNI di lavoro, fatiche enormi, per i ragazzi disabili
che frequentano a Lecco i laboratori di Artimedia. Per le operatrici e gli operatori che li seguono. Per Barbara Magni e Michele Fiocchi che hanno firmato la regia e i movimenti coreografici dello spettacolo, nonchè per Roberto Ruffino che ha collaborato con loro. Un impegno grande, ripagato dalle emozioni indescribili che, in quell’ora di spettacolo, i 400 spettatori presenti all’Auditorium di Casatenovo hanno potuto vivere. Molti gli applausi durante e alla fine dell’impegnativa piece. Conclusa l’inaugurazione del CSE infatti, i disabili seguiti nei laboratori di Artimedia hanno presentato nel vicino cinema, “Fuori”, spettacolo teatrale che racconta la vita, la casa lasciata e ciò che si mette in valigia. Ha spiegato Michele Fiocchi “L’idea è quella del viaggio, del lasciare, dello spostarsi; del portarsiappresso e dell’abbandonare, di un futuro ipotetico e sconosciuto, non ancora intrapreso». In scena: Patrizia Aldeghi, Marco Anghileri, Elena Artusi, Eliana Barozzi, Fiorenzo Cedro, Antonella Cuppari, Sara Fasoli, Sandro Fumagalli, Marina Pianola, Luca La Manna, Daniele Marcelli, Danilo Minervini, Chiara Molteni, Antonella Moschetti, Cristina Ravasio, Reginaldo Perri, Monica Radaelli, Nicoletta Rigamonti, Uber Riva, Raffaella Russo, Fabio Rusconi, Nicol Rusconi, Michela Sala, Chiara Piatti, Tiziana Stabile, Chiara Tavola, Paolo Versace, Maddalena Villa.