{{IMG}} 2010-01-06
BARZANÒ
LOTTA AGLI AMANTI della velocità a Barzanò dove sono stati installati tre rilevatori automatici, quelli a display luminosi che indicano direttamente agli automobilisti a quanto stanno procedendo. Gli impianti sono stati posizionati lungo via I Maggio, la strada principale, la Sp 51 La Santa, nel tratto che porta verso località Ronchi, in entrambi i sensi di marcia e poi in via Sirtori. I punti sono stati scelti appositamente perché i residenti lamentano che le quattro ruote in quelle zone sfrecciano ben oltre il limite di 50 chilometri orari che vige nei centri urbani. Nel primo luogo tra laltro si sono verificati ben due incidenti mortali anche perché il tracciato piega improvvisamente per una curva quasi a gomito. I cartelli segnaletici avvisano del pericolo, ma la maggior parte dei conducenti, specialmente quelli non pratici del tragitto, li ignorano.
NELLALTRO POSTO invece la carreggiata è in forte pendenza e quanti la percorrono in discesa sono soliti schiacciare sullacceleratore, nonostante la presenza di molti pedoni, suscitando le rimostranze da parte degli abitanti del quartiere e anche degli esponenti di minoranza. Inizialmente gli indicatori fungeranno da deterrenti. Non serviranno quindi per calcolare la velocità e multare chi non rispetta le norme. «Non ci interessa per il momento elevare contravvenzioni - assicura il sindaco Francesca Colombo - Riteniamo però che siano gli strumenti più adatti per invitare alla prudenza. Anche perché mostreranno quanti punti della patente si rischiano di perdere in base alla velocità che si mantiene». Ed effettivamente dove la soluzione è già stata sperimentata, come la vicina Casatenovo sempre lungo la provinciale 51, sembra abbia funzionato perché gli automobilisti hanno imparato se non proprio a rispettare i limiti alla lettera almeno a moderarsi. Tra laltro gli apparecchi possono fornire pure utili indicazioni sul flusso dei veicoli in transito. Senza dimenticare lattenzione allecologia, visto che funzionano grazie a pannelli solari. Daniele De Salvo
BARZANÒ
LOTTA AGLI AMANTI della velocità a Barzanò dove sono stati installati tre rilevatori automatici, quelli a display luminosi che indicano direttamente agli automobilisti a quanto stanno procedendo. Gli impianti sono stati posizionati lungo via I Maggio, la strada principale, la Sp 51 La Santa, nel tratto che porta verso località Ronchi, in entrambi i sensi di marcia e poi in via Sirtori. I punti sono stati scelti appositamente perché i residenti lamentano che le quattro ruote in quelle zone sfrecciano ben oltre il limite di 50 chilometri orari che vige nei centri urbani. Nel primo luogo tra laltro si sono verificati ben due incidenti mortali anche perché il tracciato piega improvvisamente per una curva quasi a gomito. I cartelli segnaletici avvisano del pericolo, ma la maggior parte dei conducenti, specialmente quelli non pratici del tragitto, li ignorano.
NELLALTRO POSTO invece la carreggiata è in forte pendenza e quanti la percorrono in discesa sono soliti schiacciare sullacceleratore, nonostante la presenza di molti pedoni, suscitando le rimostranze da parte degli abitanti del quartiere e anche degli esponenti di minoranza. Inizialmente gli indicatori fungeranno da deterrenti. Non serviranno quindi per calcolare la velocità e multare chi non rispetta le norme. «Non ci interessa per il momento elevare contravvenzioni - assicura il sindaco Francesca Colombo - Riteniamo però che siano gli strumenti più adatti per invitare alla prudenza. Anche perché mostreranno quanti punti della patente si rischiano di perdere in base alla velocità che si mantiene». Ed effettivamente dove la soluzione è già stata sperimentata, come la vicina Casatenovo sempre lungo la provinciale 51, sembra abbia funzionato perché gli automobilisti hanno imparato se non proprio a rispettare i limiti alla lettera almeno a moderarsi. Tra laltro gli apparecchi possono fornire pure utili indicazioni sul flusso dei veicoli in transito. Senza dimenticare lattenzione allecologia, visto che funzionano grazie a pannelli solari. Daniele De Salvo
© Riproduzione riservata