2009-11-20
— ROBBIATE —
RIMANE IN CARCERE Rosario Patti, il 31enne di Corsico autore del sequestro-lampo del titolare della robbiatese «Eletecnco», Sergio De Giorgi, 47 anni di Azzano San Paolo. Il Gip del Tribunale di Monza, Anna Magelli, ha accolto la richiesta - e quindi convalidato la detenzione in carcere - di Giuseppe D’Amico. Il sostituto procuratore della direzione distrettuale antimafia di Milano è il titolare dell’inchiesta.

LA DECISIONE non è ancora stata notificata ufficialmente ai legali di fiducia del sequestratore, gli avvocati Marco Rezzonico e Vito Daniele Cammareri, ai quali comunque i cancellieri hanno anticipato informalmente la comunicazione. Confermata anche la contestazione dei reati, quelli di sequestro di persona a scopo di estorsione in concorso e detenzione abusiva di armi.

IL GIUDICE per le indagini preliminari ritiene evidentemente fondate le preoccupazioni del Pm della Dda, che intende andare sino in fondo alle questione e soprattutto arrivare ai due complici che lo hanno aiutato prima di accondiscendere a misure cautelari alternative. Al momento dunque il padroncino resta in cella al Sanquirico in attesa del processo. I due difensori tuttavia hanno annunciato battaglia e stanno già meditando di ricorrere al Riesame. Vorrebbero che al loro assistito, ormai appurato che intendeva solamente farsi pagare quanto riteneva gli spettasse, vengano almeno concessi i domiciliari. Magari a Palermo, dai genitori, oppure in alternativa nel suo paese di residenza, in via Alzaia Trieste, dagli zii.

LÌ ABITAVA attualmente come ospite dopo che la banca aveva pignorato la casa della sua ragazza e la sua ditta individuale, una piccola impresa edile, era fallita per mancanza di soldi. Gli avvocati hanno pure domandato la derubricazione dei capi di imputazione in sequestro semplice ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni.
D.D.S.