Lecco, treni guasti: Codacons diffida Trenord

Ma la Regione taglia i fondi per i nuovi treni

Sulla Linea Lecco-Milano

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Lecco, 5 dicembre 2017 – Treni in panne, i responsabili del Codacons regionale diffidano i vetrici di Trenord. Al termine dell'ennesima giornata nera per i viaggiatori leccesi, con ritardi e corse soppresse dovute anche a convogli in panne come accaduto ieri, dal Codacon, il Coordinamento delle associazioni di consumatori, sostengono che sia “inconcepibile la mancanza di manutenzione che rende i treni regionali insicuri, esponendo i pendolari a ritardi e soppressioni”. Da qui la diffida “a Trenord, che deve provvedere all'assidua manutenzione dei treni regionali per scongiurare guasti e pensare alla sicurezza dei viaggiatori medesimi”.

Al Pirellone però proprio quest'oggi in Commissione regionale Bilancio è stato approvato dai consiglieri di maggioranza di centrodestra un emendamento con cui dei 35 milioni di euro stanziati per acquistare nuovi treni nel triennio 2018-2020, si differisce lo stanziamento di 9,5 milioni al triennio successivo, a partire dal 2021. Significa che quasi il 30% delle risorse previste per comperare convogli nuovi entro il 2020 è stato spostato a dopo il 2021.

“Ribadendo ancora una volta che il vulnus derivi in gran parte dalla scellerata scelta politica di affidare direttamente il servizio ferroviario a Trenord, anziché la messa a gara con un bando ad evidenza pubblica, mi sarei aspettato almeno una seria e responsabile presa di coscienza della situazione ed un importante piano industriale volto ad invertire fin da subito questo trend negativo che ormai da anni attanaglia le migliaia e migliaia di pendolari che ogni giorno si recano per lavoro, studio o puro diletto a Milano - commenta amareggiato l'ex assessore di Olginate Alessandro Gilardi, che il treno lo prende tutti i giorni -.  Invece la Regione che fa? In barba a quanto detto ai rappresentanti degli enti locali e dei pendolari, è stato approvato a maggioranza un emendamento che riduce di 9,5 milioni di euro questo scarso tesoretto".