Filca chiede il concordato: l’impero di Fumeo vacilla

La crisi del mattone trascina giù la cooperativa e il Gruppo che nel 2015 aveva chiuso la Gazzetta di Lecco

Giacomo Fumeo

Giacomo Fumeo

 Lecco, 26 agosto 2016 - Per anni Filca stata la più efficiente e organizzata cooperativa lombarda nel settore dell’edilizia con tanto di Oscar di bilancio ad attestarlo. Oggi l’ammiraglia dell’impero fondato da Giacomo Fumeo ha messo in mobilità 53 dei suoi 83 dipendenti e negli ultimi giorni ha chiesto il concordato preventivo. É la certificazione della crisi del mattone che si innesta e, anzi va a sommarsi, a quella di un altro settore in grave difficoltà, l’editoria, da sempre un pallino dell’imprenditore nato a Cernusco Lombardone ma trasferitosi poi a Perledo. É del gennaio 2015 la chiusura della Gazzetta di Lecco, il bisettimanale (poi settimanale) nato il 12 settembre 1994 e alla cui direzione lo stesso Fumeo chiama Marco Calvetti.

Sin da subito La Gazzetta di Lecco si avvale collaudata struttura di Tele Unica Lombardia, l’emittente con sedi a Monza, Como, Bergamo, Sondrio, Lecco e a Milano proprio in casa Filca. Sono anni in cui gli affari vanno a gonfie vele. Per tutti. Il modello vincente è quello di Silvio Berlusconi, della Milano da bere, dell’edilizia a braccetto con le televisioni, di Edilnord e Tele Milano. E la politca ovviamente. A Lecco si segue lo stesso impianto con le stesse logiche. A parte il Resegone (cessato nel 2007 dopo 126 anni di onorato servizio) di proprietà della Curia, esiste il Giornale di Lecco di Giacomo De Santis, che dal 1981 passa nelle mani della coppia di costruttori Vico Valassi- Antonio Colombo. Il loro riferimento è la Dc di Cesare Golfari prima e l’ala ciellina poi con la coppia Giulio Boscagli- Roberto Formigoni in rapida ascesa. Sono gli anni delle grandi aree industriali dismesse che fanno gola agli imprenditori del mattone e Fumeo, uomo intelligente, capisce che deve giocarsi bene le sue carte con la politica. E punta sul Psi di Pier Luigi Polverari.

La cittàè divisa secondo precise logiche e aree di influenza: l’ex area del Caleotto va a Colombo che vi costruisce il Centro commerciale «La Meridiana» disegnato da Renzo Piano mentre Giacomo Fumeo mette le basi della sua fortuna sull’ex area Sae, dove sorgerà il complesso «Lecco più» e in uno dei tanti palazzi tirati sù verrà ospitata anche la sede territoriale della Regione. Gli affari vanno bene e l’impero si allarga con Fumeo che assorbe nella galassia Filca le diverse attività: giornale, tv, Iniziative Editoriali. La partecipazione avviene attraverso Monitor Tv che controlla il 94% di Iniziative Editoriali (oggi in liquidazione) editore della Gazzetta di Lecco e l’80% di Tele Unica, presidente lo stesso Fumeo, vice presidente il notaio Pierluigi Donegana. Monitor Tv è a sua volta controllata da Filca Cooperative che detiene il 100% del capitale sociale di 3,6 milioni di euro.

Anni d'oro quelli, quando il patron si poteva permettere di non badare a spese. Poi è arrivata la crisi del mattone e ora l’impero Filca, che ha già perso un pezzo, scriccchiola: i dipendenti lamentano nove mensilità arretrate da percepire e all’orizzonte niente lascia prevedere nulla di buono. Un brutto segnale per tutti, non solo per i dipendenti ma per tutta l’economia del territorio.