Lecco, il grande cuore di don Claudio per i bambini del Camerun

Il parroco don Claudio Maggioni ha fondato l'associazione Cuore Fratelli per i bimbi cardiopatici

Don Claudio Maggioni

Don Claudio Maggioni

Lecco, 22 aprile 2017 – Don Claudio Maggioni, 58 anni, è parroco della comunità pastorale dei beati Giovanni Mazzucconi e Beato Luigi Monza di Lecco, ma il suo cuore batte per l'Africa, in particolare per i bambini del Camerun. Il sacerdote lecchese è infatti tra i fondatore dell'associazione Cuore Fratello, di cui è presidente, grazie alla quale, tramite il numero solidale 45519, si impegna per garantire il diritto alla salute dei bimbi cardiopatici dia in Italia, sia nei Paesi in via di sviluppo, soprattutto appunto in Camerin, al Cardiac center di Shisong.DON CLAUDIO MAGGIONI – Prima di approdare sulle sponde del Lario, è stato parroco a Sesto San Giovanni, a Sant’Enrico di San Donato Milanese, a Poasco sempre a San Donato Milanese e a Varese. Ha svolto il suo ministero pastorale anche come cappellano al Policlinico di San Donato Milanese dal 1997 al 2017. E' stata proprio l'esperienza in ospedale a fondare l'associazione, insieme alla sofferenza provocata dalla scomparsa della sorella Angela, morta ad appena 44 anni di età per una cardiopatia.CUORE FRATELLO – L'associazione è stata fondata a San Donato Milanese nel 2002. Volontari e operatori si impegnano concretamente per garantire il diritto alla salute dei più deboli e specialmente dei bambini, con particolare attenzione a quelli cardiopatici dei Paesi più poveri. A oggi grazie a loro sono arrivati in Italia quasi trecento minori provenienti dalle aree più povere del mondo, perché avessero accesso alle cure non disponibili nelle loro terre di origine all'assistenza dei sanitari del Policlinico San Donato di San Donato Milanese. I piccoli pazienti e i loro familiari sono ospitati nelle case gestite dai collaboratori dell'associazione e sono accolti e seguiti fino al momento del ritorno a casa. Grazie alla collaborazione con solide realtà locali, Cuore Fratello si impegna inoltre per migliorare l’accesso alle cure in alcuni paesi in cui la carenza sanitaria rappresenta una grave piaga sociale. In particolar modo l’associazione ha contribuito alla realizzazione di un Centro di Cardiochirurgia in Camerun, di un ambulatorio e di una clinica in Madagascar e di un ambulatorio in Kosovo, e ha sostenuto altre iniziative a tutela della salute dei bambini in Kurdistan Iracheno, Nepal e Haiti. Nel 2005 Cuore Fratello è stata insignita del Premio Pace Regione Lombardia, nella categoria del voto online.CARDIOPATIE - Nel mondo 8 bambini su 1.000 nascono con una cardiopatia congenita che, se non affrontata con un intervento chirurgico e cure adeguate nei primi anni di vita, rischia di portare alla morte. In Italia quasi il 90% dei neonati affetti da queste patologie riesce a raggiungere l’età adulta, ma ci sono Paesi nel mondo dove le difficoltà di accesso a un’adeguata assistenza sanitaria e l’impossibilità per molte famiglie di coprire i costi delle cure mediche rendono le cardiopatie infantili una vera urgenza sociale.Per continuare a garantire una speranza di vita ai piccoli cardiopatici che non possono avere accesso alle cure, fino al 2 maggio è stata lanciata una campagna di raccolta fondi tramite sms e chiamate solidali al 45519. Con il ricavato, in particolare, l’associazione finanzierà 7 interventi salvavita di cardiochirurgia pediatrica in Camerun. In quello che è uno dei 40 Stati più poveri del mondo, dove ogni anno 5mila bambini si aggiungono alla lista di quelli in attesa di intervento e il rapporto è di un medico cardiologo per ogni milione di abitanti, si trova il Cardiac Center di Shisong, il primo Centro di Cardiochirurgia di tutta l’Africa equatoriale occidentale, di cui Cuore Fratello è tra i fondatori.

Inaugurata nel 2009, questa struttura di eccellenza serve un bacino di utenza di oltre 200 milioni di persone e si occupa prevalentemente di casi pediatrici. Qui l’associazione aiuta le famiglie in grave difficoltà economica ad affrontare i costi per le operazioni dei piccoli pazienti. L’ospedale, infatti, chiede ai genitori di partecipare alla spese per gli interventi dei figli con una cifra volontaria, a seconda della loro disponibilità economica, ma molti non sono in grado di offrire neanche un minimo contributo. Il Social Case Office della struttura, che interviene in queste situazioni, individuerà quindi i 7 casi più urgenti tra i bambini più poveri, che grazie al sostegno di Cuore Fratello saranno operati dal personale locale in collaborazione con medici e infermieri provenienti dall’estero. In questo modo l’associazione potrà garantire un futuro anche ai piccoli pazienti che senza un aiuto economico non potrebbero sottoporsi all’intervento di cui hanno bisogno per sopravvivere; sosterrà allo stesso tempo le loro famiglie, le cui precarie condizioni finanziarie sono aggravate dalla difficoltà di assistere il bambino malato e di provvedere economicamente alle cure.NUMERO SOLIDALE – Il numero solidale è il 45519. Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da tutti i cellulari personali Tim, Vodafone, Wind, Tre, PosteMobile, CoopVoce e Tiscali e di 5 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa Vodafone, Twt e Convergenze. Sarà di 2 o 5 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa Tim, Infostrada, Fastweb e Tiscali.

di DANIELE DE SALVO