Calcio Lecco, tempo scaduto

Il club avrà un paio di settimane per accordarsi con i creditori e sistemare i conti ma la situazione è serissima

Tifosi in corteo per la città

Tifosi in corteo per la città

Lecco, 17 novembre 2016 - La Calcio Lecco avrà altre due settimane di tempo per sistemare i contenziosi con i due creditori, l'ex calciatore Marco Mancinelli e l'azienda Tagliabue di Erba che chiedono di essere pagati. Il giudice Mirco Lombardi ha aggiornato al 1° dicembre prossimo l'udienza in considerazione dell'assenza del collega titolare del fascicolo, il giudice Dario Colasanti. In queste due settimane la società bluceleste, ieri presente in tribunale con l'amministratore unico Sandro Meregalli e l'avvocato Claudio Corengia del Foro di Como, avrà il tempo per sistemare il contezioso con le parti ma contestualmente ottemperare alle richieste della Procura che ha chiesto di approvare il bilancio (doveve essere fatto il 30 giugno scorso) e al contempo dimostrare di poter garantire una continuità economica al club nel futuro.

Cosa quest'ultima che pare assai difficile stante ai conti di via don Pozzi che, come ha ricordato al termine dell'udienza lo stesso sostituto Nicola Preteroti, al di là dei debiti con creditori privati vanta soprattutto una grossa esposizione con l'Erario. A meno di grossi miracoli insomma  il club di via don Pozzi, che formalmente risulta ancora di proprietà dell'imprenditore brianzolo Daniele Bizzozero (tutt'ora ai domiciliari), sembra destinato al fallimento o nella migliore delle ipotesi ad un'amministrazione controllata.