Monte Bianco, incidente e caduta in cordata: l'addio a Gianni Beltrami

Mercoledì mattina apre la camera ardente al Bione e giovedì i funerali nella basilica di san Nicolò

Gian Attilio Beltrami aveva 62 anni

Gian Attilio Beltrami aveva 62 anni

Lecco, 27 giugno 2017 - Sarà aperta domani mattina dalle 10 la camera ardente, allestita presso la centrale operativa del Soccorso alpino al Bione, per rendere omaggio a Gian Attilio Beltrami morto lunedì sul Mont Dolent a 3.600 metri di quota. Il funerale di Beltrami è invece stato fissato per giovedì alle 15.30 nella basilica di san Nicolò a Lecco. La scomparsa dell’esperto alpinista, aveva 64 anni, ha profondamente colpito gli appassionati di montagna e l’intera comunità lecchese dove Beltrami aveva speso gran parte della sua vita dedicandosi al Soccorso alpino di cui era stato per molti anni presidente della XIX Delegazione, ruolo che lo scorso anno lo aveva visto di nuovo alla guida del gruppo.

L’evento ha sconvolto tutti i soccorritori che conoscevano Gianni da decenni, una delle figure storiche del Soccorso lombardo: entrato nel CNSAS come tecnico di soccorso speleologico, ha poi proseguito acquisendo la qualifica di soccorritore alpino e di tecnico di elisoccorso; per diversi anni ha curato l’organizzazione della presenza del CNSAS al Giro d’Italia. Per trent'anni ha ricoperto il ruolo di delegato della XIX Zona Lariana, una delle più vaste d’Italia per territorio, che include le province di Lecco, Como, Varese e Pavia. È stato anche vice presidente regionale. Un pensiero di cordoglio sincero e commosso va ai familiari da parte di tutti i tecnici del Soccorso alpino e speleologico, che ricorderanno Gianni Beltrami come una persona di grande competenza e generosità.