Sos risse a Lecco, il questore chiede il “coprifuoco” sull’alcol

La proposta però fa già arrabbiare Confcommercio: "Il divieto non risolve i problemi e danneggia chi fa impresa in modo legittimo"

La movida lecchese

La movida lecchese

Lecco, 11 gennaio 2018 - Niente alcol dopo l’una di notte. È la proposta avanzata al sindaco di Lecco dal questore, Filippo Guglielmino, preoccupato dal ripetersi di episodi di violenza nel centro storico di Lecco. «La mia è una semplice contastazione avvenuta dopo un paio di risse serali scoppiate nel mese scorso all’esterno di alcuni locali del centro. All’origine c’è un comun denominatore: il consumo, spesso eccessivo, di alcol nei locali della movida cittadina e pertanto il divieto di somministrazione oltre un certo orario potrebbe essere un valido deterrente».

L'idea prende spunto da due episodi avvenuti nel mese scorso in piazza XX Settembre: uno la sera della Vigilia di Natale e l’altro l’11 dicembre quando due gruppi di giovani, uno composto da ragazzi italiani e l’altro da coetanei di origine maghrebina, si erano affrontati in una rissa terminata con due soggetti trasportati in ospedale e denunciati. A giorni altre denunce a carico dei ragazzini nordafricani, a cui era stato sequestrato anche un machete. In entrambe le circostanze l’abuso di sostanze alcoliche aveva contribuito ad esasperare gli animi. Confcommercio Lecco si è già detta contraria: in una nota il direttore Alberto Riva, spiega che «il divieto non risolve i problemi e danneggia chi fa impresa in modo legittimo».