Taceno, valtellinese morto in sella alla sua moto: denunciato l'automobilista

Il conducente dell’utilitaria, proveniente da Cortenova e impegnato in una manovra di svolta a sinistra, pare abbia in qualche modo tagliato la strada al centauro

La vittima Luciano Fascendini

La vittima Luciano Fascendini

Taceno (Lecco), 25 aprile 2017 - ​É stato denunciato per omicidio stradale il conducente della Fiat Cinquecento cabrio contro cui domenica mattina sulla Sp 62 della Valsassina a Taceno si è schiantato Luciano Fascendini, il motociclista 55enne di Sondrio, che ha perso la vita nello scontro. Si tratta di un 48enne che abita nel Lecchese. Gli accertamenti sulla dinamica dell’incidente mortale e sulle cause sono ancora in corso, i due mezzi sono stati sequestrati per eseguire altri rielivi ma, in base ai primi riscontri ottenuti direttamente sul posto dagli agenti della Stradale di Bellano e alle testimonianze di coloro che hanno assistito impotenti alla carambola, a provocare la tragedia sarebbe stato proprio l’automobilista.

Il conducente dell’utilitaria, proveniente da Cortenova e impegnato in una manovra di svolta a sinistra, pare abbia in qualche modo tagliato la strada al centauro, che invece, in sella sua potente Yamaha R1 , arrivava dalla direzione opposta. Il valtellinese ha impattato contro la fiancata destra della Cinquecento, è stato letteralmente catapultato in aria per poi ripiombare sull’asfalto dopo un volo di diversi metri. Le sue condizioni sono parse disperate sin da subito, nonostante l’intervento dei sanitari del 118, dei volontari del Soccorso di Introbio e degli operatori dell’eliambulanza di Como per lui non c’è stato nulla da fare. Sul luogo della tragedia è giunta appena ha potuto anche la figlia 25enne dell’ennesima vittima dell’asfalto, la terza in soli dieci di giorni in provincia di Lecco.