Imbersago, Ingrid che naviga come Leonardo: "Ai turisti voglio dare emozioni"

Per un giro arrivano sull'Adda anche da Usa e Nord Europa

Ingrid Anghileri (Foto Cardini)

Ingrid Anghileri (Foto Cardini)

Imbersago (Lecco), 24 luglio 2017 - Stranieri in aumento tra i turisti che raggiungono l’Adda per attraversare il fiume sul traghetto leonardesco o navigarlo su Addarella, bateau mouche di questo tratto abduano. Lo dice Ingrid Anghileri, dal 2010 Caronte del grande fiume lombardo, nonchè, da cinque anni, “capitano” del battello che lo percorre nel tratto compreso tra Brivio e Robbiate. "Tra le nazionalità - precisa Anghileri - quelle più rappresentate sembrano essere la Germania e l’Olanda. C’è anche qualche americano. Quasi tutti arrivano con le loro bicicletta da lunghi percorsi, quelle con i borsoni. Qualcuno chiede anche di salire su Addarella. Del resto, l’Adda vista navigando è davvero tutt’altra cosa. Durante la settimana - aggiunge Ingrid - i turisti sono davvero pochi. Nel week end invece, gli italiani non mancano. Adesso la stagione sembra essersi raddrizzata - aggiunge la Caronte dell’Adda mentre dà uno strappo alla fune inferro che muove il barcone vinciano - ma la fine dell’inverno e la primavera non sono stati granchè. Abbiamo chiuso mesi perchè il livello dell’acqua era basso. Quando sono cominciate le piogge intese, per due settimane era diventato troppo alto. Speriamo nell’estate e nelle manifestazioni che vengono organizzate anche sul traghetto".

Per Ingrid Anghileri, l’Adda e le barche sono il filo rosso sul quale ha percorso la sua vita. Fino al 2011 il padre Giancarlo aveva un cantiere a Olginate, dove costruiva natanti. Da lui Ingrid ha ereditato la passione per la navigazione. "Il traghetto attraversa l’Adda dalle 8 alle 19 - sottolinea Anghileri - Addarella invece ha corse più numerose solo nel fine settimane e nella stagione che vede arrivare turisti. Abbiamo organizzato anche un servizio di noleggio biciclette. Devo dire che nel fine settimana funziona". Del resto, forse non a caso il tratto di fiume che da Brivio arriva a Cassano è stato studiato anche da Leonardo. Boschi, acque, ponti e altre opere di architettura industriale, come le centraline idroelettrice. Qui uomo e natura sono hanno saputo completarsi a vicenda.