Cremeno, ritrova il gatto Matisse a distanza di otto anni

Il micio è rispuntato in un giardino di Bosisio Parini. Anna Colpi, la proprietaria: «Ormai non ci speravo più»

Anna con Matisse

Anna con Matisse

Cremeno, 14 febbraio 2018 - Matisse è ritornato a casa dopo otto anni di assenza. «È molto deperito e ormai non ci vede quasi più ma riaverlo con me è bellissimo. Ormai non ci speravo più». È una storia a lieto fine, quella che racconta Anna Colpi, casa a Maggio, frazione di Cremeno, dove si è trasferita nel febbraio 2010. Anna è un amante di gatti «e di tutti quegli animali di cui l’uomo si sbarazza quando non è più soddisfatto». Proprio come nel caso di quel gatto, un incrocio di persiano «che una mia amica aveva trovato nell’aprile 2010, a Lecco, nella legnaia dell’Istituto Don Guanella. Nessuno lo voleva e allora lo presi con me».

Anna si affeziona subito al gatto che battezza Matisse e che ci mette poco ad ambientarsi nella casetta tra il verde della Valsassina. «Amava uscire in giardino e farsi dei giretti nel bosco vicino: gironzolava per qualche oretta e poi rientrava a casa». Fino a quel maledetto 11 luglio 2010 quando Matisse esce e non rientra più. «Ho subito temuto che qualcuno lo avesse rubato proprio perchè era un bel gatto». Anna però non si perde d’animo: posta annunci su tutti i social possibili, finanche sui giornali ma nulla, passano gli anni e di Matisse non c’è più traccia. Fino a qualche giorno fa quando, su un sito di amanti di animali, vede un postata la foto di un gatto ritrovato da una ragazza di Bosisio Parini nel suo giardino. «Assomigliava proprio a Matisse ma all’inizio non ci credevo nemmeno io, così ho chiamato quella mia amica che l’aveva trovato e il veterinario. Insieme siamo andati a vedere di persona il gatto».

Era proprio Matisse. «Lo abbiamo riconosciuto da una cicatrice sulla pancia, che solo lui poteva avere». E così Anna ha potuto finalmente riabbracciare il suo micio che però sembra aver patito molto lontano da casa. «È molto deperito, ormai non ci vede quasi più e ha pure una mascella rotta forse cadendo proprio per via della sua cecità». Chissà cosa ne avrà passate il povero Matisse che di sicuro però non se l’è fatta “a piedi” da Cremeno fino a Bosisio. «Mi sono fatta l’idea che qualcuno l’abbia preso e poi se ne sia sbarazzato quando ha cominciato ad avere i primi acciacchi». Ora però Matisse potrà di nuovo contare sulle coccole e le cure di Anna che di certo gli garantiranno una vecchiaia più serena.