Ospedale (foto di repertorio)
Colico (Lecco), 4 febbraio 2017 – E' ancora ricoverato in gravissime condizioni e in prognosi riservata il moldavo di 25anni, il cui inseguimento giovedì sera a Colico è costato la vita all'agente scelto della Polizia stradale di Bellano Francesco Pischedda che tra pochi giorni avrebbe compiuto 29 anni. E' piantonato a vista nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Alessandro Manzoni di Lecco, sebbene versi in stato di coma. Dagli accertamenti sarebbe emerso che si tratterebbe di un pluripregiudicato.
Al momento è accusato di resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione, ma si sta valutando l'ipotesi di indagarlo anche per omicidio in seguito ad altro reato. Data la sua situazione, non è in grado di rispondere alle domande degli inquirenti, ammesso che possa parlare in futuro, perché sta lottando tra la vita e la morte. La sua testimonianza potrebbe aiutare a comprendere cosa sia esattamente successo, la dinamica dell'incidente mortale presenta ancora alcuni elementi dubbi e nessun ha assistito direttamente né alle fasi del concitato inseguimento né al volo che si è rivelato fatale per il poliziotto della Polstrada.
Intanto i poliziotti colleghi della vittima e quelli della Mobile stanno lavorando ininterrottamente per identificare e rintracciare i due fuggitivi che sono riusciti a dileguarsi nel nulla durante. Gli investigatori sarebbero riusciti a rilevare alcune impronte digitali parziali a bordo del Fiat Fiorino rubato a Gorgonzola su cui viaggiavano i tre. Si presume facessero parte di una batteria specializzata in furti in tutta la Lombardia. Ieri due possibili sospettati sono stati fermati e controllati all'ospedale di Morbegno, ma nel gior di breve tempo si è appurato che nulla hanno a che fare con quanto accaduto l'altra sera in Superstrada.