I soccorritori del Soccorso alpino
Casargo (Lecco), 17 dicembre 2017 – Un escursionista risulta disperso nella zona dell'Alpe di Paglio, nella stessa area dove questa mattina, domenica, un 52enne di Peschiera Borromeo è stato trovato morto dopo essere scivolato in un canalone di neve ghiacciata per 200 metri. Il disperso non ha fatto rientro a casa e io familiari non sono riusciti a contattarlo, per questo nel tardo pomeriggio hanno allertato i soccorsi.
Si sono subito mobilitati i tecnici del Soccorso alpino della XIX delegazione lariana, i vigili del fuoco del comando provinciale di Lecco e i pompieri del Saf, il Soccorso alpino fluviale insieme ai carabinieri. I soccorritori hanno battuto a tappeto la zona fino a quando le condizioni meteo lo hanno consentito, poi, a causa del buio e della pericolosità della situazione, hanno sospeso temporaneamente le operazioni di salvataggio. L'intera area risulta infatti completamente ghiacciata, le temperature si sono abbassate ulteriormente e il pericolo di infortuni è troppo elevato.
E' stato comunque allestito un campo di pronto intervento. Più trascorre il tempo più aumenta la paura che al disperso possa essere capitato qualcosa di brutto e che possa non essere in grado di superare un'intera notte all'addiaccio per il rischio di ipotermia e di assideramento. “Ci troviamo nel periodo dell’anno in cui le giornate sono più corte e le ore di luce a disposizione sono ridotte: l’oscurità cala in tempi molto rapidi e questo è un fattore che può essere determinante in caso di incidente – avvertono dal Soccorso alpino lombardo -. Gli interventi in notturna sono più complessi e in genere richiedono più tempo. Con le temperature molto basse, si rischia di rimanere esposti a rischi maggiori e alle conseguenze dell’ipotermia”.