Pescarenico, in carcere mancano anche i soldi per pulizie e igiene dei detenuti

Sono stati stanziati solo 1.800 euro all'anno

Un carcere (foto di repertorio)

Un carcere (foto di repertorio)

Lecco, 25 febbraio 2018 – In carcere a Pescarenico di Lecco mancano guardie, l'assistente sociale e operatori socio-sanitari di notte. Non ci sono inoltre neppure i soldi necessari per la pulizia delle celle e per l'igiene personale dei detenuti. Per le spese per le pulizie e per l'igiene personale sono stati stanziati infatti appena 1.800 euro, che devono bastare per tutti per tutto l'anno. A denunciare la situazione sono i parlamentari della Commissione Giustizia della Camera, che nei giorni scorsi hanno compiuto una visita nella casa circondariale lecchese.

Uno dei principali problemi è quello della carenza di agenti di Polizia penitenziaria: nell'ultimo periodo se ne sono andati in cinque che non sono stati rimpiazzati. Il turno peggiore è quello del tardo pomeriggio dalle 16 alle 24. In caso di necessità, magari per scortare un detenuto, è necessario così richiamare in servizio chi è di riposo o in ferie. La carenza di organico non costituisce solo un problema di sicurezza, ma rende difficile, se non impossibile, organizzare anche attività culturali, educative e sociali. Non è stato nominato un sostituto nemmeno per l’unica assistente sociale, assente per maternità. Il presidio sanitario interno è inoltre garantito con due operatori, ma solo nelle ore diurne, dalle 8 alle 20. Si tratta di una carenza non di poco conto, per chi necessità della somministrazione di terapie serali e per i numerosi tossicodipendenti incarcerati a cui devono essere dati i farmaci specifici per evitare crisi di astinenza e supportarli nel percorso di disintossicazione.

Anche i soldi stanziati non bastano: sono stati ad esempio assegnati soltanto 1.800 euro per la spesa annuale per le pulizie e per l’igiene personale dei detenuti. Manca inoltre un gruppo elettrogeno per le emergenze e in caso di black out. La direttrice poi deve dividersi tra Lecco e il Squirico di Monza.

La capienza regolamentare della struttura è di 53 detenuti, ma mediamente ne sono presenti dai 70 ai 75, quindi almeno una ventina in più. Sono suddivisi su più piani. Al primo ci sono coloro che sono in attesa di giudizio o hanno appena varcato le porte del carcere, negli altri i reclusi in via definitiva, ma solo per reati che prevedono pene non troppo lunghe, da uno a cinque anni di carcere. Oltre ad un cortile esterno, a Pescarenico ci sono la sala per i colloqui, la biblioteca, le sale comuni, il luogo di culto, la cucina e le celle naturalmente, di diverse dimensione, che possono ospitare da 2 a 6 persone.