Calolziocorte, un giro in stazione: "Qui ormai è terra di nessuno"

Accampamenti lungo i binari, degrado e spaccio

La stazione di Calolziocorte

La stazione di Calolziocorte

Calolziocorte (Lecco), 24 giugno 2017 - La stazione di Calolziocorte è diventata «terra di nessuno», anzi, terra di senzatetto e spacciatori, i quali, giorno e notte, sono accampati lungo i binari e bivaccano sulle banchine. I pendolari la sera hanno paura, mentre i residenti restano barricati in casa. Schiamazzi e risse si verificano con frequenza pressoché quotidiana. E la situazione pare peggiorare di settimana in settimana. Chi può degli abitanti del quartiere si è trasferito altrove, specialmente nella più tranquilla Vercurago, gli altri non possono altro che subire e sperare non succeda nulla. Quello che dovrebbe rappresentare un un valore aggiunto, cioè la vicinanza ad un servizio di trasporto pubblico con la possibilità di muoversi e spostarsi velocemente, si sta così rivelando in realtà un grave problema di decoro, ordine e sicurezza.

«Nel 2016 mi sono trasferito qui proprio per la presenza della stazione ferroviaria – racconta ad esempio Luca Stanghellini, 55 anni, il cui appartamento si affaccia proprio sulla massicciata -. E’ un posto molto comodo per mio figlio appena maggiorenne per poter prendere il treno. Purtroppo non mi sarei mai immaginato di dover affrontare un simile contesto di degrado e di delinquenza». A qualsiasi ora si sporga dalla finestra scorge persone che assediano il casello ferroviario, lo stesso succede nell’attiguo parco pubblico, è costretto a stare con gli infissi sbarrati per proteggersi dalle urla, mentre il figlio ogni volta che deve prendere il treno è obbligato a fare lo slalom tra questuanti, specialmente stranieri, e pusher che senza nascondersi, alla luce del sole, propongono droga. Non si tratta dei soliti luoghi comuni, è tutto registrato, fotografato e filmato. «Per evitare che mia figlia 17enne corra qualche rischio ho preferito abitasse con sua madre invece che qui con me – prosegue il residente -. La caserma dei carabinieri è a due passi, eppure non si vedono mai, come non si notano mai i poliziotti».