Ballabio, dalle ronde alle "squadre": quando l'insicurezza porta in strada

In Valsassina ora sono i sindaci a perlustrare i paesi di notte

Le ronde che erano state organizzate in passato

Le ronde che erano state organizzate in passato

Ballabio (Lecco), 5 dicembre 2016 - Sono ormai lontani gli anni in cui a Ballabio alcuni gruppi di cittadini avevano organizzato le ronde contro i furti e il Comune li criticava dicendo che quella non era la soluzione al problema furti. I tempi, oltre che lontani, sono anche cambiati tanto che ora sono gli amministratori insieme al sindaco a fare «monitoraggio notturno» del territorio. Iniziativa che in Comune definiscono un «test positivo per il varo delle Squadre anti degrado». Un gruppo composto da soli amministratori comunali che ha accompagnato il sindaco Alessandra Consonni nel «monitoraggio notturno del territorio», dopo aver informato il Comando di Lecco dei carabinieri.

«Il sopralluogo, della durata di circa tre ore, è iniziato dopo la mezzanotte svolgendosi – spiegano gli amminsitratori comunali - in una fascia oraria notturna che offre maggiori opportunità d’azione ai malintenzionati: tra le finalità, quella di sondare la possibilità di istituire anche a Ballabio un’attività istituzionale sul modello delle Squadre anti degrado operative nel comune di Milano: nel nostro caso, date le disponibilità economiche, composte non da disoccupati ma da volontari. In questa circostanza, la fascia precedente di orario è stata esclusa anche perché il paese risultava sufficientemente frequentato data la concomitanza della chiusura della campagna referendaria».

Nello specifico di Ballabio, le Squadre anti degrado monitoreranno il territorio sul fenomeno dei vandalismi ricorrenti che sta facendo registrare numerosi danneggiamenti a proprietà comunali e cartelli stradali, alcuni girati o rimossi. Questo aspetto, data la sua pericolosità, richiede «interventi immediati anche in orario notturno. Circostanza che, come per le Squadre milanesi, consentirà «un presidio supplementare alla cittadinanza», incrementando la presenza e dunque la sicurezza anche rispetto al fenomeno dei furti. Dell’avvio in forma sperimentale di tale attività, che verrà presto normata, è stato relazionato con apposita informativa al prefetto». Nella notte di attività non sono stati registrati vandalismi e furti nel paese della Valsassina. Circa il modus operandi delle Squadre anti degrado, a titolo di esempio, gli amministratori hanno spiegato che sul modello milanese saranno coordinate da un capo squadra e da un capo zona e saranno dotate di telefono cellulare per segnalare emergenze e criticità. Questo permetterà di intervenire immediatamente sulle situazioni straordinarie o sulle emergenze segnalate, garantendo un presidio supplementare alla cittadinanza.