di Stefano Cassinelli

Abbadia Lariana (Lecco), 21 maggio 2014 - Una denuncia sconvolgente quella di cui si parla ad Abbadia dove un ragazzino di 14 anni è stato picchiato da un cinquantenne, ex carabiniere, perché accusato di aver rovinato accidentalmente la bicicletta del figlio di quest’ultimo. Tutto è accaduto nei pressi della chiesa di San Antonio a Crebbio frazione di Abbadia. Il ragazzino, residente in paese, stava portando la bicicletta del compagno di giochi verso la casa di quest’ultimo quando è caduto accanto a una siepe senza però riportare conseguenze. Rimontato in bici ha raggiunto l’abitazione dell’amico lasciando la bici per poi tornare nel parchetto a giocare. Dopo qualche momento è arrivato sul posto il padre del compagno di giochi, un ex maresciallo, che prima lo avrebbe colpito con uno schiaffo urlando, quindi lo avrebbe spinto facendolo cadere su una panchina e a quel punto gli sarebbe andato sopra dandogli un forte pugno in faccia. Sarebbe stato fermato poi dal provvidenziale intervento di una coppia che assistendo alla scena si è messa a urlare facendo smettere il pestaggio.

Il ragazzino, spaventato e sanguinante, avrebbe cercato la lasciare la zona; a quel punto un altro residente giunto sul posto ha visto che era in difficoltà e che perdeva molto sangue dal naso per cui lo ha accompagnato a casa. La madre del bambino lo ha poi accompagnato in ospedale dove gli è stata diagnosticata una forte emorragia causata dal trauma al naso per il pugno ricevuto. Con il referto del Pronto soccorso di Lecco la madre ha quindi deciso di sporgere denuncia indicando il responsabile dell’aggressione che sarebbe stata causata da presunti danni alla bicicletta provocati accidentalmente mentre la stessa veniva portata a casa del proprietario.

La polizia sta raccogliendo le testimonianze per ricostruire esattamente quanto accaduto, sono state già sentite alcune persone e le forze dell’ordine stanno facendo delle verifiche per individuare la coppia che per prima è intervenuta fermando l’aggressione dell’adulto verso il ragazzino. Secondo quanto si apprende l’ex carabiniere non sarebbe nuovo a episodi del genere, già in passato avrebbe colpito un altro bambino del paese sempre per futili motivi. Per il prosieguo delle indagini saranno decisive le testimonianze delle persone che per prime hanno bloccato l’aggressore e che ancora devono essere indentificate, oltre a loro gli inquirenti avrebbero già raccolto la testimonianza dell’uomo che ha portato a casa il bambino ferito e di un altro compagno di giochi.