Lecco, 25 aprile 2014 - É durata circa 30 ore l’emergenza causata dalla chiusura della Superstrada in seguito alla frana sul San Martino ma quelle trenta ore al territorio e agli automobilisti sono sembrate molte di più. La 36 è stata riaperta pochi minuti dopo le 15 di ieri pomeriggio non senza qualche scontro tra amministratori locali e Anas. Infatti benché i sassi pericolanti fossero stati rimossi e il by-pass fosse pronto per essere utilizzato, mancava l’autorizzazione da parte di Anas che stava predisponendo la lettera da mandare in prefettura per riaprire ufficialmente al traffico. Per questa trafila burocratica sono andate perse almeno un paio d’ore con tutti i problemi connessi per la mobilità sul territorio e per buona pace di chi in coda attendeva.

I disagi maggiori si sono vissuti in Valsassina dallo svincolo di Bonzeno per arrivare a Casargo, dove si è ricorso a partenze scaglionate dei mezzi scortati dalla Polstrada per evitare che i veicoli pesanti si incastrassero con il relativo rischio di bloccare anche l’unica via di comunicazione ancora operativa. La viabilità in valle è tornata normale solo nel tardo pomeriggio quando anche gli ultimi camion hanno raggiunto Lecco e ripreso la Superstrada. Queste trenta ore hanno messo in luce, per l’ennesima volta, la fragilità del sistema viabilistico nel territorio tra Valtellina e Lecco. Le soluzioni per mitigare gli effetti di eventuali chiusure sono le stesse sul tavolo da anni, in alcuni casi da decenni: il peduncolo di Dervio, lo svincolo di Piona e il sottopasso ferroviario di Bellano. Resta però la cronica carenza di fondi e la lentezza della burocrazia.

«Ancora una volta abbiamo purtroppo la dimostrazione che lo snodo di Bellano di collegamento tra Sp72 e Ss36 risulta fondamentale e che occorre rimuovere l’interferenza del passaggio a livello - spiega il vice presidente provinciale Stefano Simonetti -. É giunto il momento che Anas dia le risposte definitive sul finanziamento delle opere, che il nostro territorio sta aspettando da troppo tempo». «Dopo la frana in località Pino a Varenna e tutti i disagi collegati ai lavori nella galleria Monte Piazzo oggi il territorio provinciale sta ancora soffrendo e chiede risposte immediate sulla progettualità di Dervio e di Bellano». Resta ora da verificare come reggerà il doppio senso di marcia al traffico previsto per il 25 aprile e soprattutto per il rientro di domenica 27 quando in molti faranno ritorno verso Milano e la Brianza.

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