Nibionno (Lecco), 21 aprile 2014 - Riprende il processo per la morte di Joele Leotta, il ragazzo di Nibionno ucciso nel Kent in Inghilterra. Attesa per le prossime ore la ricostruzione della tragica sequenza di eventi che portarono alla brutale aggressione (stando a quanto emerso il ventenne italiano sarebbe stato ferito da oltre cento colpi). Imputati quattro giovani lituani. 

Nei giorni scorsi, alla ripresa del processo aggiornato dopo le prime udienze preliminari, l’accusa ha ribadito la richiesta di condanna per i quattro, fornendo inoltre i primi elementi a sua disposizione per descrivere quanto accadde la sera del 20 ottobre. Il giudice Philippa McAtasney che rappresenta la pubblica accusa ha sottolineato in aula la natura ‘’insensata’’ dell’’’attacco brutale’’ contro Joele ed Alex.

I due giovani italiani, arrivati da poco più di una settimana in Inghilterra per fare un'esperienza di lavoro e imparare la lingua, erano impiegati come camerieri presso il ristorante italiano, al pian terreno dell’edificio in cui Joele e Alex condividevano una stanza in affitto, poi diventata teatro del delitto.