Lecco, 1 aprile 2014 - Nessuno vuole Linee Lecco. Scadeva ieri, a mezzogiorno, il bando per l’acquisto della società di trasporto privatizzata lo scorso anno dall’Amministrazione comunale, ma nessuno si è presentato. «Questo era il primo esperimento di gara - afferma Renato Muratore, amministratore unico della società -, anche se avevamo avuto due manifestazioni di interesse negli scorsi mesi». Le due aziende che avevano chiesto informazioni su Linee Lecco erano state Autoguidovie di Milano e Sal Lecco.

«È il momento meno adatto per acquistare società, inoltre le regole per il trasporto pubblico locale probabilmente non sono chiarissime». C’è da considerare anche la base d’asta, pari a 3,4 milioni di euro che non sono affatto bazzeccole. «Ma non bisogna pensare solamente a questo - aggiunge Muratore - probabilmente queste due aziende fatto altre considerazioni. Sta capitando in tutta Italia che ci siano società che manifestano interessi per la partecipazioni ad alcune gare, ma poi cambiano idea».

La palla passerà ora al sindaco Virginio Brivio e alla giunta lecchese, che dovrà decidere se redigere un altro bando, abbassando la base d’asta, oppure prendere altre decisioni. Anche se, con ogni probabilità, Palazzo Bovara cercherà ancora di vendere la società a un prezzo minore.

Il prossimo 24 aprile Muratore presenterà inoltre il bilancio 2013 di Linee Lecco all’Amministrazione comunale, un dettaglio in più per eventuali interessati che potranno valutare lo stato di salute dell’azienda. Nell’ultimo report presentato, quello del 2012, l’azienda di piazza Bione aveva ricavato 7.418.211 euro, ma i costi erano stati superiori, pari a 7.560.617,99 euro, registrando così una perdita di 74.335,09 euro, comunque minore al bilancio 2011, in cui la società aveva dichiarato un passivo di quasi 200mila euro.

Società di trasporto pubblico locale del Comune di Lecco, era nata come azienda pubblica di trasporti nel 1973. Nel corso degli anni ha subìto diverse trasformazioni, fino all’assetto attuale. Nel triennio in cui Fausto Crimella aveva guidato la società erano stati acquistati cinque autobus, spendendo poco più di un milione e resi alcuni servizi ai Comuni, come a Valmadrera, Ello, Dolzago, Bulciago e Cassago Brianza. Inoltre l’azienda aveva ottenuto la gestione della manutenzione dei mezzi di Lario Reti Holding ed era stato firmato un contratto con la Icam per il trasporto dei dipendenti da Lecco al nuovo stabilimento di Orsenigo.

Il vero investimento però Crimella l’aveva fatto sui parcheggi: ben 612mila gli euro spesi per aumentare i posti auto di 1.245 unità. Oggi, Linee Lecco ha la gestione del parcheggio interrato all’ospedale Alessandro Manzoni, a pagamento dall’agosto 2012, oltre ai posteggi di via Parini, via San Nicolò, viale Dante, lungolago Cesare Battisti, via Marco d’Oggiono, via dell’Isola, piazza Manzoni e via Trieste.