Lecco, 5 marzo 2014 - Sono sbucati fuori dal nulla, lo hanno aggredito senza permettergli di reagire né quasi comprendere quanto stava accadendo. Una volta a terra gli hanno puntato un coltello alla gola e lo hanno obbligato a consegnare soldi e cellulare. Vittima della rapina è un 20enne di origini marocchine che abita e lavora a Lecco, il teatro dell’assalto consumatosi l’altra notte è stato il vagone di un treno fermo in rimessa in stazione.

A guidare l’agguato è stato un 15enne, anche lui magrebino, arrestato poco dopo dagli agenti della squadra Volante del comandante Marco Cadeddu. Il ragazzino ha confessato tutto, addosso i poliziotti hanno trovato sia il denaro sia il telefonino. Adesso si trova presso l’istituto penale minorile “Cesare Beccaria” di Milano. Non è neppure la prima volta, nonostante l’età, che finisce lì, in passato anche per reati molto più gravi. Anche il complice il giorno dopo è stato identificato e rintracciato. Si tratta di un 33enne senza permesso di soggiorno.