Lecco, 5 marzo 2014 - Ora è ufficiale. Ed è tutto vero: la Calcio Lecco ha una nuova proprietà. Proprio nel pomeriggio di ieri infatti Stefano Galati, ha rilevato l’intero pacchetto azionario del club insieme a Carlo Stocco. A comunicarlo è proprio la società di via don Pozzi. Il primo, immobiliarista di Riccione, ha assunto la carica di presidente, mentre il secondo, imprenditore di Schio, è socio. L’accordo è stato firmato nel pomeriggio di ieri dal notaio Giulio Donegana in Lecco.

«Abbiamo aspettato a comunicare il passaggio di proprietà fino a quando non ho visto la firma - afferma l’amministratore unico Paolo Cesana -, volevamo evitare che accadesse come un paio di mesi fa». Ovvero quando Salvatore Ferrara si era ritirato improvvisamente dopo aver sottoscritto una sorta di precontratto. Il Lecco quindi ora cambia proprietà, dopo aver passato gli ultimi due anni senza una vera e propria guida societaria, rimpallata tra la famiglia Invernizzi, che attende ancora il pagamento delle quote, Joseph Cala nei mesi di luglio e agosto 2012 e la Centobluceleste, società creata da imprenditori e politici del territorio apposta per salvare via don Pozzi, dall’ottobre 2012.

Oltre a quel Ferrara che era stato presentato in pompa magna lo scorso dicembre, portando un direttore sportivo de facto - Cosimo Savoia - che aveva reclutato il nuovo allenatore Rocco Cotroneo, il preparatore atletico Davide Venantini e i giocatori Raiola, Tignonsini e Goubadia. Salvo poi abbandonare baracca e burattini nel giorno della firma decisiva. Tutti i dettagli saranno resi noti settimana prossima, probabilmente mercoledì, quando i due nuovi proprietari si presenteranno alla piazza lecchese.

Al timone rimane ancora Paolo Cesana come amministratore unico, colui che ha trattato con Galati e Stocco fino alla firma di ieri. Nei prossimi giorni si potrà capire quale sarà il suo ruolo, ma anche quello della Centobluceleste, ai ferri corti proprio con l’attuale numero uno di via don Pozzi. E bisogna capire anche quanto hanno pagato l’acquisto delle quote. Intanto ieri i giocatori sono scesi in campo per il consueto allenamento del martedì in ritardo di un’ora. L’intenzione era quella di scioperare dall’allenamento attendendo l’assegno del pagamento del mese di novembre 2013. Ma dopo una riunione veloce tra i giocatori, Cesana ha dato loro la notizia della cessione della società e i blucelesti hanno deciso di allenarsi anche senza vedere il compenso. La speranza di tutti, giocatori e tifosi, è quella di respirare serenità al Rigamonti-Ceppi.