Merate, 16 febbraio 2014 - Nel 2013  all’ospedale San Leopoldo Mandic sono stati effettuati tredici prelievi di cornee, tre in più rispetto al 2012, ma nessun espianto di organi. Inoltre i familiari di alcuni pazienti deceduti presso il presidio cittadino si sono opposti alla donazione.

A tracciare il bilancio è Bruno Bosisio, presidente del gruppo intercomunale dell’Aido di Merate, Cernusco Lombardone e Montevecchia che domenica ha incontrato i soci dell’associazione insieme al presidente provinciale di Lecco Carlo Cesari. Nella sua relazione ha riferito che in base alle ultime statistiche in Italia l’anno scorso sono stati effettuati 2.876 trapianti: 1.486 di rene, 981 di fegato, 216 di cuore, 133 di polmone, 44 di reni e pancreas 44, 12 soli di pancreas e 4 delle isole pancreatiche. Ma ha anche denunciato che sono stati registrati il 26,5% di dinieghi, un congiunto su quattro si oppone cioè al prelievo di organi dei cari estinti, una percentuale in netta crescita.

La nota positiva, almeno a livello locale, è che sono aumentati i volontari, con cinque nuove persone che hanno regalato il loro tempo al sodalizio. Positivo anche il saldo dei tesserati, che hanno toccato quota 1.115. Nonostante la crisi economica, anche il bilancio finanziario si è chiuso con il segno più, grazie agli iscritti e all’aiuto di mecenati privati che hanno permesso di poter organizzare diverse iniziative, tra cui manifestazioni, concorsi e incontri nelle scuole. Ma il pensiero principale è naturalmente “alle famiglie dei donatori che, con grande spirito di condivisione, hanno acconsentito alla donazione degli organi e tessuti dei loro cari”.