Missaglia, 14 febbraio 2014 - Nessuno lo vedeva né lo sentiva da giorni, un vicino si è preoccupato, ha suonato al campanello di casa, non ha ricevuto risposta e ha intuito che potesse essere successo qualcosa di brutto, anche perché ha avvertito uno strana puzza, come di metano. Invece si trattava dell’odore di decomposizione, come hanno constatato subito dopo i vigili del fuoco che hanno fatto irruzione nell’appartamento.

La vittima è Gianpietro P., giardiniere di 55 anni originario della provincia di Cagliari trasferitosi da poco in un’abitazione di via don Cesare Biffi a Maresso, frazione di Missaglia, dove è stato ritrovato ormai privo di vita.

Il macabro rinvenimento è stato effettuato venerdì nel tardo pomeriggio. L’uomo giaceva riverso sul letto, era in avanzato stato di putrefazione, probabilmente è stato stroncato da un improvviso malore che deve averlo ucciso una settimana prima della triste scoperta. La salma è stata trasferita presso l’obitorio dell’Alessandro Manzoni di Lecco, in attesa che il magistrato di turno decida se effettuare una semplice ispezione esterna oppure una approfondita autopsia per stabilire le esatte cause e le modalità del decesso.

Oltre ai pompieri volontari di Merate e del comando provinciale sono stati allertati anche i sanitari del 118, gli operatori della Croce rossa e i carabinieri della stazione locale di Casatenovo. Sono stati mobilitati pure i tecnici di una società specializzata che hanno chiuso tutti i rubinetti e i contatori del gas proprio per il timore iniziale di un malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento piuttosto che di un fornello lasciato inavvertitamente acceso.