Nibionno (Lecco), 27 gennaio 2014 - Colpevoli oppure innocenti. Oggi i quattro lituani accusati dell’assassinio di {{WIKILINK}}Joele Leotta,{{/WIKILINK}} il 20enne di Nibionno che a ottobre fu ammazzato di botte nella sua stanza d’albergo a Maidstone (nel Kent) dove era approdato da neppure una settimana per lavorare come cameriere in un ristorante, compariranno davanti ai magistrati della Corte della Corona per dichiarare semplicemente la propria colpevolezza o la loro innocenza.
Devono rispondere anche dell’accusa di aggressione contro Alex Galbiati, il coetaneo di Rogeno scampato al massacro. Sono Aleksandras Zuravliovas, 26 anni, Tomas Gelezinis, di 30, Saulius Tamoliunas, di 23, e Linas Zidonis di 21.

Due hanno già chiesto la libertà vigilata su condizionale, ma i giudici hanno respinto l’istanza e quindi si trovano ancora tutti in carcere. Qualora ammettessero le proprie responsabilità potrebbero usufruire di uno sconto di pena e cavarsela con vent’anni di reclusione e poi l’espulsione dal Regno Unito. Il processo tuttavia comincerà solo ad aprile, e non dovrebbe durare più di quattro o cinque udienze e proseguirà ad oltranza sino alla pronuncia del verdetto senza possibilità di appello.

di D.D.S.