Lecco, 22 gennaio 2014 - Lo scoppio di uno pneumatico montato sulle ruote di un furgone, causò la morte di una giovane, Martina Dottori, di Bosisio Parini che viaggiava sulla moto condotta da un amico il 4 aprile 2006. Ora, il proprietario di un furgone per il trasporto di cavalli, rischia l'incriminazione per omicidio volontario. Le perizie hanno stabilito che lo pneumatico era usurato, per di piu' era da neve ma montato sullo stesso asse con l'altra copertura normale. Per questo motivo sotto accusa è  finito un quarantenne di Eupilio (Como) proprietario del mezzo e non il conducente dello stesso che invece in precedenza aveva patteggiato la pena. 

Adesso però, in Tribunale a Lecco, con il rischio anche della prescrizione del procedimento, il rappresentante della pubblica accusa ha contestato all'imputato l'aggravante del dolo eventuale, chiedendo la trasmissione degli atti alla Procura per la riformulazione del capo d'imputazione in omicidio volontario, da discutere nel caso di fronte alla Corte d'Assise di Como. In subordine è stata chiesta la condanna dell'imputato a 7 anni. La difesa, che contesta l'accusa dell'usura della gomma, ha annunciato che manifestera' il suo profondo dissenso nel corso della prossima udienza, fissata per la fine di febbraio.