Lecco, 10 gennaio 2014 - Gli arriva una telefonata del Papa, ma è malato e non può ricevere direttamente la chiamata. E' quanto successo a un lecchese. A rispondere al telefono è stato Antonio,il padre del destinatario di tale attenzione. "Pronto, Mario? Le posso passare il Papa?’’, si è sentito dire ieri alle 13. 

Il numero di telefono del giovane e la sua storia erano stati riferiti alla Santa Sede da una nipote che il 2 gennaio era andata a Citta’ del Vaticano per partecipare a un’udienza del Papa, poi saltata. A organizzare il viaggio era stata la parrocchia di Costa Masnaga (Lecco). La nipote aveva portato una foto di Mario, per farla benedire. Il segretario aveva chiesto di consegnare doni e testimonianze destinati al Pontefice e lei lo aveva fatto, scrivendo i dati sul retro.

Ieri il Pontefice aveva gia’ telefonato in mattinata, ritrovandosi in una situazione simile a quella dell’ormai celebre convento, dove aveva dovuto lasciare un messaggio in segreteria. ‘’Io in quel momento non c’ero - ha spiegato- ha risposto mia moglie ma stavano ormai riattaccando’’. E' molto conosciuto a Suello, dove è circondato dall’affetto dei compaesani.

La sua e’ una vicenda famigliare molto toccante: due figli, entrambi colpiti da una grave patologia, uno morto quattro anni fa e l’altro, Mario appunto, che compirà trent’anni a febbraio, attualmente affidato al centro per disabili di Lecco. ‘’L’ho dovuto dire chiaramente al segretario, quindi lui ci ha salutati, dicendo che il Pontefice manda un grande abbraccio a tutta la famiglia e che spedirà una coroncina benedetta, che attendiamo ovviamente con grande gioia e riconoscenza’’.