di Fabio Landrini

Lecco, 8 gennaio 2014 - Subisce critiche da anni, soprattutto per la scarsa cura dei campi. Ma la Calcio Lecco ha deciso di non curarsene. É da martedì che i blucelesti sono tornati ad allenarsi al Centro sportivo Bione. Lo aveva annunciato la società di via don Pozzi settimana scorsa con un comunicato, ma solo da pochi giorni la formazione di Rocco Cotroneo è tornata a calcare i campi sulle rive del lago di Garlate. Dopo quattro anni i blucelesti hanno lasciato il Centro sportivo Rio Torto di Valmadrera. Mentre piccoli raggi di sole stanno tornando a illuminare via don Pozzi - su tutti l’arrivo di Salvatore Ferrara come nuovo proprietario e l’ingaggio dell’ex tecnico del Voghera per la panchina - la prima squadra, da sempre il faro calcistico in provincia, andrà a preparare le gare di campionato in un impianto in decadenza da anni, abbandonando il campo valmadrerese, élite nel territorio. Martedì, alle 11, l’amministratore unico di via don Pozzi Paolo Cesana si è recato al Centro comunale per un incontro con la dirigenza della Sport Management, la società che per conto di palazzo Bovara gestisce gli impianti, per concordare gli ultimi dettagli. «Abbiamo a disposizione i campi numero quattro e cinque - annuncia Cesana - e un magazzino. I giocatori però si cambieranno nello spogliatoio del campo uno».

Il motivo ufficiale del ritorno in città è presto detto. «Sia la prima squadra sia la juniores si alleneranno insieme, a stretto contatto - prosegue il dirigente -. Inoltre, per noi, rilanciare i rapporti con il Bione è il top: prima di tutto torniamo a casa, poi è un progetto per il futuro, in vista di un miglioramento dei campi da gioco che, purtroppo, sono stati lasciati andare troppo in questi ultimi anni. Noi siamo disposti ad aiutare il Comune per una sistemazione del campo quattro, ma speriamo che l’amministrazione intervenga presto». Cesana non nasconde una motivazione economica nella scelta di ritornare al Bione. «Allenarsi a Valmadrera costava di più mentre stando al Bione risparmieremo qualcosa. E saremo più comodi». In ogni caso i ragazzi di Cotroneo e i giovani di mister Antonio Amatobene potranno allenarsi insieme, a stretto contatto.

Il tecnico della squadra maggiore potrà anche vagliare più da vicino i migliori della juniores, per capire chi potrebbe dare una mano in futuro a Castagna e compagni. Ma non solo. «Al Bione c’è la palestra e la piscina, fondamentali per allenamenti e recuperi dei giocatori».