Dorio, 8 gennaio 2014 - Le ultime speranze di ritrovare Samuele Fraquelli sono legate alla sensitiva Maria Rosa Busi che oggi salirà sulla montagna dove è stata ritrovata l’auto del 42enne per cercare di comprendere che cosa può essere accaduto all’uomo scomparso il 14 dicembre scorso. La sensitiva bresciana, assai nota per aver lavorato al ritrovamento di Chiara Bariffi nel lago, è stata contattata nella speranza di avere risposte su questa strana sparizione. Fraquelli è sparito nel nulla lasciando l’auto sulla montagna sopra Dorio nelle vicinanze di una baita di famiglia. A casa lo aspettano la moglie Michela e le due figlie. Esistono anche alcune connessioni tra Samuele Fraquelli e Chiara Bariffi, si pensi che i due bellanesi andavano a scuola insieme e che la mamma di Chiara è stata insegnante di Samuele.

«Sono tutti aspetti che ci fanno sperare in qualche modo – afferma Michela – non abbiamo più avuto nessuna notizia di Samuele da quando è scomparso e non riusciamo a capire dove possa essere finito, se abbia scelto di allontanarsi di sua volontà o se sia accaduto qualcosa di brutto. Non so che cosa aspettarmi dalla sensitiva ma a questo punto non sappiamo più che pensare». Maria Rosa Busi raggiungerà Dorio nel pomeriggio di oggi e raggiungerà il punto in cui è stata ritrovata la macchina di Samuele nei pressi del bacino idrico. Quello stesso bacino, utilizzato per le centrali idroelettriche, che sabato scorso è stato svuotato completamente per verificare se Fraquelli sia caduto nella vasca. Non sono state trovate prove che il 42enne possa essere finito li dentro, però la pressione delle condotte è talmente alta che nel caso l’uomo sia caduto dentro potrebbe essere stato portato via dalla corrente.

Il legame tra la sensitiva e l’acqua è particolarmente forte infatti oltre a Chiara Bariffi ha dato indicazioni i per ritrovare i coniugi Moreni nel lago d’Iseo. Ora si cercano elementi che possano aiutare a capire dove si potrebbe trovare Samuele o se vi siano elementi per cui ritenere che il bellanese sia deceduto. Quella di Samuele è una vicenda particolare e ricca di misteri. Non vi erano problemi economici o familiari, tutto sembrava andare bene nella vita dell’uomo che era profondamente religioso. Proprio la sua grande fede ha convinto i famigliari che non si sia suicidato. Non si capisce perché anche i cani molecolari portati sulla montagna si siano sempre fermati nello stesso punto più volte. Tra le ipotesi prese in considerazione c’è anche quella che con la complicità di qualcuno Fraquelli abbia deciso di lasciare la sua vita per trasferirsi in qualche comunità religiosa. Nel frattempo ieri il territorio è stato sorvolato da un aereo con uno striscione con la scritta «Papà Sam torna a casa» un’iniziativa della famiglia per dare speranza alle due figlie di Samuele.

di Stefano Cassinelli