Lecco, 29 dicembre 2013 - Domani dopo quasi un secolo di gloriosa storia industriale la Leuci di Lecco terminerà definitivamente la produzione. Gli 86 dipendenti ancora impiegati continueranno però il loro presidio permanente iniziato lunedì 9 dicembre.

«Abbiamo proseguito a Natale e saremo nello stabilimento anche a Capodanno - racconta Germano Bosisio, delle Rsu -. La nostra lotta per difendere il posto di lavoro non si ferma nemmeno nei giorni di festa. Il nostro obiettivo è quello di fare partire la Cittadella della luce. Il piano sarebbe quello di destinare un terzo dell’area industriale a un progetto di sviluppo che coinvolgerebbe inizialmente tre o quattro imprese. Un altro terzo dell’area potrebbe servire a sviluppare spazi destinati alla ricerca, all’innovazione e ad altre società. L’ultimo terzo dell’area, composto da circa settemila metri quadri, potrebbe essere destinato a un uso diverso, su indicazione di Giuliano Pisati». E così, mentre gli assessori al Lavoro di Provincia e Comune Antonio Conrater e Armando Volontè mediano la trattativa con il patron della Relco Pisati per cercare di convertire l’area al nuovo progetto, i lavoratori proseguono con le iniziative che tengono accese le ultime speranze.

E così, in questi giorni di festa, operai e impiegati sono rimasti in azienda 24 ore su 24. «Continuiamo a fare i turni - spiega Bosisio -, a rotazione abbiamo sempre un manipolo di persone che si ferma nello stabilimento. A Natale e Santo Stefano sono rimasti i lavoratori non sposati o senza figli, per lasciar godere le feste in famiglia agli altri. Ci organizzeremo ugualmente per Capodanno. Cerchiamo di aiutarci anche in questo modo, senza pesare su nessuno».

I dipendenti ora saranno in mobilità. Pochi giorni fa sono state avviate le procedure. «Per 75 giorni rimarremo in forza dell’azienda - afferma il rappresentante sindacale -. La legge prevede che i primi 45 giorni siano utilizzati per gestire gli accordi a livello provinciale, poi la palla passerà alla Regione che darà altri giorni per trovare una soluzione. Così noi saremo ancora dipendenti dell’azienda per poco più di due mesi. E proseguiremo con il nostro presidio». Domani chiuderà l’attività produttiva in via XI febbraio. Ma lo storico marchio non cesserà di esistere, infatti Leuci sarà inglobata nella Relco.