Montevecchia, 24 dicembre 2013 - Due educatrici dell’asilo nido di Montevecchia sono indagate per lesioni colpose per omessa vigilanza. Sono le insegnanti della scuola dove una bimba di Missaglia sarebbe stata morsa a sangue da un compagno di classe. Per i carabinieri di Merate si tratta di un atto dovuto, dopo la segnalazione inoltrata dai medici del Pronto soccorso. Ad avvisare la mamma della bambina sono state le stesse maestre della struttura per l’infanzia, perchè l’alunna presentava strani segni in faccia, sulla guancia e alla tempia, ma anche a una mano. Perdeva inoltre sangue dal naso. Si sospettava tuttavia qualche malattia tipica dell’età, ma i medici hanno invece parlato subito di «maltrattamenti».

Per i genitori è stato come ricevere un pugno nello stomaco. Dai successivi accertamenti sarebbe emerso che le lesioni potrebbero essere state causate da morsicature, magari in seguito a un litigio con un amichetto. Le docenti tuttavia avrebbero riferito di non essersi accorte di alcuna lite perchè prima della scoperta delle lesioni lei e gli altri dormivano. La piccola è ancora ricoverata in Pediatria. La diagnosi è di un «trauma facciale» con una prognosi di cinque giorni. Sta bene, ma apparirebbe agitata e faticherebbe a dormire. Dal canto suo la madre, che non ha mai avuto nulla da recriminare e nemmeno voleva venissero interpellati gli operatori del 112, desidera solo sapere con certezza cosa sia potuto accadere alla figlia e perchè eventualmente nessuno si sia avveduto di quanto successo, dato che qualcuno deve pur averla ferita in quel modo. «Se qualcuno mi spiegasse semplicemente e con onestà quello che è capitato non avrei alcuna difficoltà nel reinserire la mia bimba in quell’asilo», assicura la donna.