Lecco, 29 novembre 2013 - Lo hanno tenuto d’occhio per tutto il viaggio in treno, seguito in stazione e tallonato nel sottopassaggio ferroviario, dove hanno deciso di entrare in azione e aggredirlo per obbligarlo a consegnare soldi e soprattutto i telefoni cellulari. Ma non sapevano che ad osservarli c’era il “grande fratello”. I due rapinatori sono stati infatti immortalati all’opera dalle telecamere del sistema di videosorveglianza cittadino. Grazie ai filmati gli agenti della Volante sono così riusciti ad arrestate uno dei banditi. Si tratta di un tunisino di appena 19 anni, adesso in carcere.

Lo straniero l’altro pomeriggio insieme ad un complice ha assalito a Lecco un ragazzino che stava tornando da scuola da Milano. Lo ha sorpreso alle spalle, minacciandolo con una limetta per obbligarlo a svuotare le tasche e dargli i due telefonini. Inizialmente l’immigrato ha cercato di negare tutto, poi, messo alle strette, non ha potuto altro che confessare. Degli smartphone però si sono perse le tracce, perché sono stati subito venduti per racimolare un centinaiao di  euro. Il giovane ora si trova in cella a Pescarenico. Il suo amici se lì invece cavata con una denuncia a piede libero.