Colico, 4 novembre 2013 - Gente armata di bastoni e asce, colpi di fucile e pistola sparati per strada. Scene da giustizieri della notte ieri a Colico, dove una sessantina di persone ha dato vita a una vera caccia all’uomo, nel tentativo di bloccare un gruppo di ladri in fuga. Una mobilitazione che, iniziata in paese, si è poi spostata nelle campagne, dove a notte fonda la tensione era ancora alta, nonostante l’intervento delle forze dell’ordine. Ferito uno degli sconosciuti in fuga. Non dai colpi sparati dai suoi inseguitori ma dalle punte di un cancello che si è trovato a scavalcare.

Tutto è cominciato intorno alle 18.30, quando in paese si è diffusa la notizia di un furto in un’abitazione, in zona Campera. L’ennesimo colpo di una serie che sembra durasse da alcune settimane. Tanto da aver esasperato molti a Colico. Tutti decisi a reagire e di passare all’azione.

Nel pomeriggio, poco prima che arrivasse la notizia, una trentina di persone si era data appuntamento in un bar per organizzare una sorta di ronda e provare così a fermare l’escalation di furti. Ed è da lì che è partita, poco più tardi, la caccia al ladro.

Nel mirino, tre uomini che sarebbero stati visti scappare da una casa. In pochi minuti, in paese, si è formato un gruppo di una sessantina di persone, parte delle quali armata. Chi di un bastone, chi di un’ascia. Ma c’è anche chi è sceso in strada con un fucile. I primi due colpi sono stati sparati in aria, da un balcone, per spaventare i fuggiaschi. Poco dopo, qualcuno ha sparato con la pistola. Almeno nove colpi, a Laghetto e a Curcio, due frazioni del paese. A Laghetto è stata anche trovata una maglietta intrisa di sangue. Uno dei tre braccati se ne è liberato dopo essersi ferito nello scavalcare un cancello.

di Stefano Cassinelli

stefano.cassinelli@ilgiorno.net